L’Unicef lancia un allarme morbillo
Il morbillo torna a fare paura
Secondo quanto riferito dall’Unicef, in questi primi mesi del duemiladiciannove, sono già stati rilevati 110 mila casi di morbillo. Il numero è circa tre volte, quello stimato nel precedente anno. L’allarme è stato lanciato, poiché in Italia, negli ultimi anni, il tasso dei bambini vaccinati sta diminuendo sempre di più. Tra tutti i paesi del mondo, il nostro si trova al quinto posto.
L’Onu ha riferito che tra il 2010 e il 2017, oltre 21 milioni di bambini non sono stati vaccinati e la percentuali di morti, per via di questa malattia, sta aumentando. Queste sono le motivazioni che hanno portato all’obbligo per legge. Negli Stati Uniti, in alcune città, c’è la sanzione per chi non si sottopone ai vaccini, fino a mille dollari. Il Sindaco di New York ha lanciato l’allarme ed ha dichiarato che la città è in emergenza sanitaria, proprio a causa del morbillo. Secondo gli esperti, le campagne anti-vaccino, sono le principali cause del ritorno di questa malattia. La maggior parte delle persone che si sono ammalate, non ha fatto il vaccino, contagiando altre, ugualmente non protette. Purtroppo l’opinione è contrastante e al giorno d’oggi, questo è un argomento bollente. Negli ultimi anni è stata la principale fonte di discussione, soprattutto sui social network. In Italia sono stati calcolati circa 435 mila bambini e minori non vaccinati. Secondo l’Unicef, questo ombrello protettivo contro le malattie, può prevenire circa 3 milioni di morti infantili. Un numero per loro, davvero elevato. Un numero che andrebbe a contrastare il milione e mezzo di bambini, che invece muoiono.
Ciò che vogliono, è aprire gli occhi a tutto il mondo.
Il morbillo è tornato a mettere paura.
Un aumento di contagi, tre volte superiore rispetto al 2018, in soli pochi mesi.