Olio di soia: benefici e controindicazioni

Scopriamo perché ci fa bene e il modo migliore per utilizzarlo in cucina.

In cucina è bello variare e, per dare un tocco diverso ai nostri piatti, possiamo utilizzare l’olio di soia al posto dell’olio di oliva. L’olio di soia ha benefici e controindicazioni; scopriamo di più su questo condimento orientale.

Olio di soia: che cos’è e proprietà

L’olio di soia è un grasso di origine vegetale, che ha molte proprietà nutrizionali. Dal punto di vista delle calorie, questo alimento può  essere equiparato a un qualsiasi altro tipo di olio di semi.

Come ci dicono gli esperti, quest’olio contiene lipidi, la vitamina E il ferro e in piccole quantità anche zinco, sodio, potassio, calcio e selenio.

I benefici

L’olio di soia contiene dei grassi vegetali che aiutano a contrastare il colesterolo totale e quello cattivo, chiamato LDL, riducendo l’assorbimento intestinale.

Inoltre, se si consuma l’olio di soia con l’olio di avocando, è possibile trarre benefici anche nei dolori articolari, dovuti a patologie come l’artrosi.

Come si usa in cucina

L’olio di soia si usa come condimento di verdure, insalate oppure legumi e si utilizza anche nella preparazione di salse. In ogni caso,  l’olio di soia si utilizza sempre a crudo.

Questo condimento è ideale per non coprire i sapori di base di ogni pietanza. Inoltre, essendo l’olio di soia inodore, inoltre, anche i profumi tipici di ogni piatto restano inalterati.

Controindicazioni

Se come olio per condire ha tantissime proprietà benefiche per il nostro organismo, non è invece così se si usa per le fritture. Infatti, l’olio di soia ad alte temperatura si denatura sviluppando sostanze dannose per la salute.

Inoltre, un consumo eccessivo dell’olio di soia potrebbe scatenare reazioni allergiche nelle persone già allergiche agli  arachidi oppure ai legumi. In ogni caso, prima di consumare l’olio di soia è opportuno chiedere consiglio al proprio medico che conosce le vostre condizioni di salute.