Donna perde la vita durante una passeggiata
Una giovane donna, apparentemente in buon salute, ha cominciato a vomitare molto. E poi, all'improvviso, è venuta a mancare.
Susanna DeForest era una giovane donna di 20 anni, studentessa di graphic desigin al Pennsylvania Colleve of Art & Design. Aveva già superato molti esami e si preparava a continuare i suoi studi. Un giorno decise di andare a fare un’escursione insieme a tre amici, nel Colorado.
Nessuno si sarebbe mai aspettato che da lì a poco le cose per lei avrebbero preso una brutta piega.
Susanna andava sempre a fare escursioni e pensava di essere pronta per affrontare il Conundrum Creek Trail, che è un percorso di roccia e muschio facile da seguire, ma che in alcuni punti passa da moderato a difficile. Ci vuole un giorno per finire il percorso: 5-8 ore per l’andata e 3-6 ore per il ritorno, in media.
Durante la sua passeggiata in quel posto, ha cominciato a stare male. E ha cominciato a vomitare, anche molto, come raccontato da Anthony Todaro, vice sceriffo della Contea.
I tre amici, tutti della Pennsylvania, decisero di dormire durante il loro tragitto. Ma le sue condizioni di salute presto peggiorarono. Probabilmente le cose cominciarono ad andare male intorno alle 20.30, ma i soccorsi sono stati chiamati solo due ore più tardi.
Un team di recupero è subito partito per andare in suo soccorso. Ma non è potuto arrivare prima del mattino successivo. Quando sono arrivati sul posto, la ragazza è morta. Il suo corpo ormai privo di vita è stato poi trasportato in elicottero in ospedale.
La polizia sostiene che il gruppo avesse tutto in regola: il giusto cibo, l’acqua appropriata, l’equipaggiamento idoneo. Ed erano preparati a dormire all’aperto e ricominciare il percorso il giorno dopo. Avevano preso tutte le misure di sicurezza necessarie. Alcol e droga non c’erano. E Susanna era in ottima salute.
La mamma, su Facebook, ha raccontato che la figlia è morta per un acuto e improvviso mal di montagna, altrimenti definito come malattia da altitudine, su un percorso che arriva molto in alto in montagna. Quando questa sindrome colpisce le persone in montagna, non riescono a ricevere abbastanza ossigeno, proprio per l’aria più rarefatta. E le condizioni peggiorano in pochissimo tempo. I sintomi più comuni sono mal di testa, confusione, incapacità di camminare dritti, stanchezza. E anche vomito.
Purtroppo i suoi amici non hanno potuto fare niente per lei.