Polmonite, tutto quello che dovete sapere

Polmonite, quanto conosciamo questa malattia? Purtroppo ancora troppo poco. Disinformazione e fake news aleggiano sovrane sopra una patologia che si potrebbe prevenire con dei piccoli accorgimenti. Ecco tutto quello che dobbiamo sapere in merito.

La polmonite è una malattia da non sottovalutare mai. Si stima che nel 2017 il tasso di ricoveri sia aumentato del 6% rispetto all’anno precedente. La malattia è grave e può essere pericolosa, ma noi non la conosciamo abbastanza. Secondo una ricerca condotta da AstraRicerche per conto di Pfizer è emerso che la disinformazione e la sottovalutazione del rischio mettono a dura prova la nostra salute.

La polmonite colpisce maggiormente gli over 65 (il 97% dei decessi). In Italia è una delle principali cause di morte: muoiono più persone per polmonite che per incidente stradale, ad esempio. Nel 2016 10.837 vittime contro 1.254. Eppure siamo più consapevoli dei rischi che corriamo in macchina di quelli che corriamo non conoscendo la polmonite.

La malattia è spesso provocata dallo pneumococco (Streptococcus Pneumoniae), che provoca il 30-50% delle Polmoniti acquisite in comunità nei paesi occidentali. Si tratta di un batterio normalmente presente nel naso e nella faringe. Ed è innocuo. Ma nei soggetti più deboli se arriva a polmoni, orecchie e meningi cerebrali può essere molto dannoso.

Polmonite

Contro l’infezione da pneumococco oggi è disponibile un vaccino coniugato che è possibile abbinare alla vaccinazione aninfluenzale. È gratuito per la prima infanzia ed è consigliato nelle persone a rischio, come anziani, malati cronici, immunodepressi, persone affette da BPCO, HIV o diabete.

Il Ministero della Salute, poi, per prevenire consiglia di:

  • lavarsi le mani spesso
  • coprire bocca e naso in caso di tosse o starnuto
  • buttare via o mettere subito a lavare i fazzoletti usati
  • vaccinarsi
  • non fumare e non bere per proteggere le difese immunitarie