Seconda persona colpita dal virus del vaiolo in pochi giorni nel Regno Unito. È allarme

Cos'è il vaiolo delle scimmie?

Dopo il primo caso registrato nel Regno Unito, una seconda persona è stata colpita dal virus letale monkeypox, che causa il cosiddetto vaiolo delle scimmie. Il paziente aveva viaggiato in Nigeria ed è arrivato al Blackpool Victoria Hospital con i sintomi della malattia, come sottolineato da un comunicato del centro specializzato del Royal Liverpool University Hospital.

Una seconda diagnosi del micidiale virus in Inghilterra a pochissimi giorni dalla scoperta del primo caso. Il virus si diffonde principalmente nelle persone che maneggiano delle scimmie ed è fatale nel 10% dei casi. Il primo caso di malattia nel Regno Unito era stato diagnosticato a un cittadino nigeriano che soggiornava in una base navale in Cornovaglia. Subito l’uomo è stato trasferito nell’unità di malattie infettive del Royal Free Hospital di Londra, sabato mattina scorso. Il dottor Nick Phin, vice direttore del National Infection Service della PHE, ha affermato che i due casi non sono assolutamente correlati, anche se ammette che è insolito vedere due casi in così poco tempo. “Sappiamo che nel settembre del 2017 la Nigeria ha registrato un ampio focolaio di monkeypox e da allora sono stati continuamente segnalati casi sporadici”. Con tutta probabilità il virus è ancora presente nel paese africano. “È molto raro vedere due casi in uno spazio di tempo relativamente breve”, ha ammesso il medico parlando di una malattia che è una rarissima infezione virale simile al vaiolo, anche se non così letale, che venne scoperta per la prima volta nelle scimmie nel 1958.

Il primo caso umano diagnosticato risale al 1970 nella Repubblica Democratica del Congo.

vaiolo

I sintomi del vaiolo delle scimmie includono febbre, mal di testa e brividi. Nei casi più gravi possiamo notare lividi su viso e corpo.

La malattia si trasmette con contatto diretto con gli animali o per assunzione di carne non cotta in modo adeguato.

Può passare tra gli esseri umani con le goccioline nell’aria o toccando la pelle di un individuo infetto e oggetti che ha manipolato.