Soffri di alitosi? Ti sveliamo quali sono le cause dell’alito cattivo e i rimedi per combatterlo

L’alitosi, conosciuta anche come alito cattivo, è una condizione scomoda e imbarazzante che può avere diverse cause e talvolta potrebbe essere indice di problemi più seri. Può arrivare a creare problemi anche a livello sociale e generare chiusura ed emarginazione. Abbiamo selezionato per voi alcune delle cause più comuni dell’alitosi e quali sono le possibili soluzioni.

Uno dei motivi più comuni per cui si verifica l’alitosi è l’assunzione di cibi maleodoranti come aglio e peperoncino, che possono lasciare un odore sgradevole in bocca, anche dopo aver lavato i denti. Le sostanze che rilasciano sono molto persistenti nel nostro organismo.

La secchezza delle fauci, conosciuta come xerostomia, è dovuta alla scarsa produzione di saliva e può essere un altro fattore che contribuisce all’alitosi. Inoltre, infezioni e infiammazioni nella bocca, nel naso o nelle tonsille, così come alcuni disturbi metabolici possono causare cattivi odori in bocca. L’assunzione di determinati farmaci, come quelli per la cura del cancro incidono sull’idratazione del cavo orale e quindi sull’odore del nostro alito.

Dieta eccessivamente restrittive, come quelle povere di carboidrati, provocano un accelerazione del metabolismo delle proteine che rilasciano chetoni. Questi possono risultare maleodoranti in bocca.

Per prevenire e combattere l’alitosi, è fondamentale mantenere una buona igiene orale. Lavarsi i denti almeno due volte al giorno, utilizzare il filo interdentale e scegliere un collutorio antibatterico o antisettico, sono operazioni fondamentali. Anche sostituire lo spazzolino ogni 3 mesi previene la formazione di germi e batteri.

Mangiare cibi che stimolano la produzione di saliva, bere molta acqua e consumare alimenti come yogurt, arance e tè verde, possono contribuire a rendere il nostro cavo orale pulito e profumato. Mangiare mele o carote aumentano l’idratazione del nostro cavo orale, condizione necessaria per la sua buona salute.

In alcuni casi, se l’alitosi non è legata a nessuno dei fattori che abbiamo individuato, potrebbe essere necessario consultare uno specialista per capire la causa del problema e pianificare il miglior trattamento.

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