Stanchezza cronica: come diagnosticarla

Dall'America nuove linee guida su come diagnosticare questa condizione di disagio

Stanchezza Cronica - Mail Online
Stanchezza Cronica – Mail Online

La stanchezza cronica non è una creazione della fantasia ma si tratta di una malattia vera e seria che molti credono ancora essere una condizione mentale.
In realtà è una sindrome che ha bisogno di una corretta diagnosi.

“La stanchezza cronica non è un’invenzione dei pazienti” ha detto il dottor Ellen Wright Clayton del Centro di Vanderbilt University for Biomedical Ethics and Society,
“Questi pazienti hanno sintomi reali. Meritano una cura reale. Non è opportuno respingerli.” continua il dottore “La gente non dovrebbe vagare per anni tra ambulatori medici cercando di ottenere una diagnosi.”

Negli Stati Uniti è stato creato un gruppo di ricerca indipendente, chiamato IOM, per studiare a fondo lo stato della “stanchezza cronica” tramite i racconti dei pazienti, la cui malattia è stata mal diagnosticata.
E’ stato anche dato un nuovo e più importante nome a questa patologia, riconoscendola di fatto come un problema reale e non più mentale: Systemic Exertion Intolerance Disease, o SEID.

Il risultato ad oggi è stato quello di capire per prima cosa i sintomi principali sulla base dei quali i medici dovranno poi fare una diagnosi.

Uno dei principali sintomi è la stanchezza persistente e profonda, ricorrente anche nelle più banali mansioni quotidiane come fare la spesa.
Altri sintomi sono la perdita di memoria e la difficoltà di concentrazione, dolori articolari e muscolari, mal di testa, intolleranze alimentari, mal di gola, ingrossamento dei linfonodi e sensibilità alla luce.

Al momento purtroppo non esiste un trattamento specifico ma speriamo tutti che la ricerca vada avanti con risultati tangibili.
La stanchezza cronica colpisce ad oggi tra uno e quattro milioni di persone negli Stati Uniti e nel resto del mondo.