Tumore alla Tiroide, in aumento i casi tra i giovani: come riconoscerlo
La tiroide è una ghiandola endocrina che ricopre un ruolo fondamentale nel nostro organismo: l'aumento dell'incidenza del tumore tra i giovani è preoccupante
La tiroide è una ghiandola endocrina a forma di farfalla situata nel collo, davanti alla trachea, responsabile della produzione degli ormoni essenziali per regolare molte funzioni fisiologiche, dalla pressione al calcio, alla temperatura corporea. La sua funzione è controllata dall’ipofisi che svolge un ruolo fondamentale nel mantenimento dell’equilibrio del corpo. Tuttavia, la tiroide può essere colpita da diverse patologie, tra cui anche i tumori, che possono essere benigni o maligni.
Uno studio recente del National Cancer Institute ha evidenziato un preoccupante aumento dei casi di cancro alla tiroide nella Generazione X, i nati tra gli anni ’60 e gli anni ’80, con un incremento quasi triplo rispetto alla generazione precedente, denominata Baby Boomer, nati tra il 1946 e il 1964. Secondo il Cancer Incidence Trends in Successive Social Generations in the US pubblicato su JAMA, l’incidenza di questa neoplasia sta aumentando in molti paesi occidentali, con l’Italia che detiene un triste primato per l’incidenza più elevata, soprattutto tra le donne.
L’incidente nucleare di Chernobyl negli anni ’80 del secolo scorso ha avuto un impatto significativo, causando un incremento delle neoplasie tiroidee nei luoghi colpiti dalle radiazioni. Lo iodio-131 liberato in questi casi si fissa alla ghiandola tiroidea favorendone un cattivo funzionamento. Secondo Claudio Spinelli, docente all’università di Pisa:
“Non riconoscendo queste sostanze, le cellule tiroidee subiscono modificazioni tali da poter evolvere verso una forma neoplastica. Queste molecole possono trovarsi nell’aria, nell’acqua, negli alimenti e possono essere inalate, ingerite, oltre a venire in contatto con la nostra pelle.”
Altri fattori come le tecnologie di imaging più avanzate, come la TAC e la risonanza magnetica. Anche l’esposizione a interferenti endocrini come i pesticidi potrebbero contribuire all’aumento dei casi.
ll tumore alla tiroide rappresenta circa il 60% dei tumori maligni della tiroide e si manifesta principalmente sotto forma di adenocarcinomi papillari o papillari-follicolari. Altri tipi di tumori tiroidei includono il carcinoma tiroideo a cellule di Hurthle, il carcinoma tiroideo scarsamente differenziato, il carcinoma anaplastico della tiroide e il cancro midollare della tiroide. Questi tumori vengono suddivisi in midollari, papillari, anaplastici e follicolari. Alcuni di essi sono più rari e più aggressivi rispetto agli altri. È importante prestare attenzione ai sintomi e al costante aumento di casi di tumore alla tiroide, soprattutto tra i giovani.
Anche se la prognosi per i tumori alla tiroide è generalmente favorevole, è importante essere consapevoli dei sintomi che possono indicare la presenza di un tumore, come noduli palpabili, cambiamenti nella voce, ingrossamento dei linfonodi del collo e difficoltà nella deglutizione. I noduli tiroidei sono spesso benigni, ma possono essere maligni se sono solidi, crescono rapidamente, sono duri, associati a linfonodi ingrossati nel collo e presenti negli uomini.
Per prevenire il cancro alla tiroide, è consigliabile evitare l’esposizione a radiazioni e interferenti endocrini, nonché sottoporsi a controlli regolari per rilevare eventuali noduli precoci. Con una diagnosi precoce e un trattamento adeguato, le probabilità di guarigione sono alte e la malattia può essere affrontata con successo.
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