Il bello di avere 40 anni
Perché finalmente si è scoperto che a 40 anni la vita non è finita!
Tra una Rita Ora, che sponsorizza smutandata Tezenis, una Chiara Ferragni che si immortala (facendomi crepare di invidia) tra le braccia di quel bel patatone tamarro di Fedez, il mondo parrebbe veramente ad appannaggio totale delle ventenni.
E va beh, direte voi, sai che novità…
Hanno le chiappe sodissime, senza mezz’ora di palestra, e si possono permettere di vestirsi da Harley Quinn ad Halloween, che se anche passano per poco di buono, che ci vuoi fare? So’ ragazze!

Che poi, vorrei vedere quante ventenni possono davvero competere con Margot Robbie e la sua Harley Quinn…
Praticamente, per me che sono nell’età di mezzo, quel limbo etereo che sono i 30, è una sfacchinata star dietro a queste lolite perfette, che non sanno che cosa sia la cellulite, e il cui unico pensiero è mettere il tacco più alto/bello/scomodo possibile, per svettare nelle code dei locali ed entrare per prime.
Ergo ci ho rinunciato.
Perché vivere una vita sofferentissima, quando è perfettamente netta la differenza tra me e loro?
Meglio puntare alto, al decennio successivo, ad esempio…
Ed è così che scopri che una giornalista quarantenne, tale Michaela Bellisario, ha scritto il manuale “Glam a 40 anni“, dove sostiene che il 4 davanti regala alla vita la sua fase più netta.
Cougar del mondo unitevi, questo momento è tutto per voi!
E, se guardiamo al mondo dello spettacolo, qualche ragione questo librone ce l’ha…
Prendiamo la donna più influente del mondo, Michelle Obama, che al momento della salita al potere assoluto del marito aveva 44 anni e si trovava a essere la prima first lady di colore della storia USA.
E la Posh Spice, Victoria Beckam? L’anno scorso, a 40 anni tondi tondi, ritirava a Londra il premio come Best Brand ai British fashion Awards, mica pizza e fichi; mentre, è notizia fresca fresca, che la sua collega ginger, Geri Halliwell, ha annunciato su Instagram la sua seconda gravidanza, alla “veneranda” età di 44 anni.
E mentre Gwyneth Paltrow festeggia i suoi 44 anni con un selfie senza trucco, Charlize Theron, dalla copertina di “Vanity Fair”, ammicca sempre meravigliosa come poche, dicendosi finalmente padrona della sua vita, senza bisogno di nessuno al fianco e capace di costruirsi una vita che vale… nonostante il temibile 4 davanti!
Io sono ancora abbastanza lontana dai 40, tuttavia è un’età che mi ha sempre affascinata moltissimo.
YES I AM A COUGAR!
La ragione numero uno è che, nell’ultimo decennio, c’è stata una riabilitazione positivissima di questa età, con l’avvento del concetto di “Cougar“, il quale ha portato le zie fighe, di tutto il mondo, a unirsi in una congrega unita e solidale, che ha fatto del femminismo e dell’età una fiera bandiera della quale pregiarsi con soddisfazione totale!
GIRO DI BOA, NON A UN PASSO DALLA TOMBA!
C’è il fatto che hanno smesso di farci credere, o forse finalmente non sono più convinti i quarantenni stessi, che tutto sia alla fine e che in questa fase dell’esistenza di una persona ancora molto, ma proprio molto, possa accadere! Matrimoni da favola, gravidanze indolori, menopause che smettono di far tribolare, divorzi che preludono all’età dell’oro mai vissuta, cambio di professione che regala ventata d’aria nuova: niente declino, ma tanta rinascita!
INGIUSTA DISCRIMINAZIONE
Società e comunicazione, che strizzano l’occhio più volentieri alla classe degli under 30, non possono in realtà prescindere dal peso specifico che questa fascia d’età abbia: pensare che solo a Milano la percentuale di 40enni occupa più del 40%, fa riflettere su quanto sia indispensabile, nel mondo del lavoro, come in quello della pubblicità o dei movimenti civili, intervenire con prontezza, per agevolarli. E, smettere di mostrare la mezza età, come quella del tentennamento, dello sbilanciamento emotivo o ormonale, e basta!
IL GUSTO VERO DELLA VITA
Il destino ancora non ha giocato tutte le sue carte, ma, anzi, oserei dire che proprio ora i giochi sono più aperti che mai! Il problema, semmai, è che spesso non se ne è abbastanza consapevoli e si rischia di credere che sia troppo tardi. Per chi, invece, sdogana il problema delle rughe o dell’incremento del capello ingrigito, la via è libera e spalancata e si apre su scenari favolosi: ci si sente finalmente libere nel corpo, scoprendo una sessualità più matura, corposa e corroborante; magari si hanno figli grandi, o si è abbandonata l’idea di averne, quindi ci si concentra maggiormente sulle passioni, le proprie! Si ha un lavoro fisso, che dà un certo equilibrio economico, che permette di regalarsi un viaggio extra, un weekend in una spa extra lusso o l’acquisto di quella borsa griffata inutile, ma splendida!
Avere 40 anni è uno stato mentale.
Il perfetto connubio tra sicurezza e avvenenza, che a 30 ancora non hai imparato, a 20 ti è proprio sconosciuto e a 50 inizia a non brillare poi così tanto…
Certo, trattasi di persone che hanno acquisito un grado di consapevolezza tale da fregarsene se non sono più toniche o se non possono mettersi al sole 20 ore su 24, che non desiderano scimmiottare la giovinezza, ma che di sicuro non si arrendono alla calzetta e agli occhiali da presbite…
Quindi, a tutte, abbiate cura di corpo e mente, ve le porterete dietro per tutta la vita e dovrete farli esplodere col compimento del quarantesimo anno… mi raccomando!