Donna induce il parto 15 giorni prima per far conoscere la figlia al padre malato terminale

Una donna ha deciso di indurre il parto 15 giorni prima del previsto per fare in modo che la figlia conoscesse il padre, malato terminale

Mancavano ancora un po’ di giorni alla data presunta del parto e la bambina non aveva ancora dato segni di voler venire al mondo. Ma una donna ha deciso di indurre il parto 10 giorni prima del tempo previsto per permettere alla figlia di incontrare suo padre, il marito della donna, che purtroppo era malato terminale.

La famiglia Aulger è una bellissima famiglia numerosa. La mamma era incinta del quinto figlio, ma non poteva aspettare, come negli altri casi, che venisse alla luce naturalmente come tutti gli altri figli. Era necessario che quella bambina nascesse il prima possibile. Così da poter incontrare almeno per una volta il suo papà, un uomo di 52 anni al quale rimaneva una settimana da vivere.

Quando mancavano poco al Natale, all’uomo è stato diagnosticato un cancro. A inizio anno è stato ricoverato in ospedale, perché non poteva più respirare da solo. I medici si resero subito conto che la chemioterapia a cui era stato sottoposto per sconfiggere la malattia aveva provocato danni al suo polmone. Soffriva di fibrosi polmonare, per questo non poteva respirare bene.

La famiglia pregava per un miracolo, ma a metà gennaio i medici non gli diedero molte speranze. Aveva solo sette giorni da vivere. Fu allora che la moglie decise di anticipare la nascita della bambina che portava in grembo. Pochi giorni dopo il verdetto fatale, la bambina venne al mondo e il papà fu il primo ad abbracciarla. Ha potuto godersi la sua piccola solo per un giorno, perché poi è entrato in coma. Passando a miglior vita alla fine del mese di gennaio.

La donna è così rimasta sola con 5 figli. Per fortuna è stata aiutata dal Dallas Christian College che ha garantito borse di studio per quattro anni per quei poveri ragazzi rimasti orfani.

Almeno anche l’ultima nata potrà avere un ricordo fotografico del suo papà che l’abbraccia appena venuta al mondo.