Come individuare l’olio di palma in quello che mangiamo

Ecco qualche consiglio.

L’olio di palma è un derivato dal frutto e dalle foglie della palma da olio. Il prodotto è economico, ma secondo i nutrizionisti è potenzialmente pericoloso per la nostra salute, a causa del punto di fusione molto elevato, 38-40°, che non permette al nostro organismo di assorbirlo bene. Diventa come una specie di argilla che va a stabilirsi sulle pareti dei vasi sanguigni, aumentando il rischio di aterosclerosi, disturbi metabolici, disordini oncologici.

Il boom dell’utilizzo dell’olio di palma è avvenuto negli anni Novanta: oggi è molto usato per i prodotti lattiero-caseari e dolciari. Come identificare la presenza di olio di palma nei prodotti che portiamo sulle nostre tavole?

Ecco un video con alcune utilissime informazioni sull’olio di palma

Olio di palma nei prodotti lattiero-caseari

#1 Ricotta e panna acida

I grassi nei prodotti lattiero-caseari si fondono a una temperatura di 28-32°: per questo motivo sentiamo una sensazione come di una pellicola grassa in bocca e sulla lingua. Mettete la ricotta in un piatto a temperatura ambiente e inizia a coprirsi di uno strato giallo, forse contiene olio di palma: potrebbe anche diventare amara.

#2 Gelato

Lasciate il gelato in un piatto: se contiene olio di palma la fusione chiederà più tempo e diventerà un liquido traslucido, non come in foto.

#3 Formaggio

Il formaggio con grassi vegetali è facile da distinguere per il suo sapore saponato. Se è gommoso o si sbriciola, allora contiene olio di palma. All’aperto si secca facilmente.

#4 Burro

È simile al formaggio di ricotta. Mettetene un pezzo in una vaschetta calda: se è naturale si scioglie, se è alterato diventa liquido dopo la fusione.

Leggete sempre con molta attenzione le etichette dei prodotti che portate sulle vostre tavole: se il prezzo è molto basso o se c’è scritto “prodotto con il contenuto di formaggio” o “prodotto di formaggio”, allora allarmatevi.