Le tendenze 2018 del vino: ecco cosa berremo

Meglio prepararsi!

Quale sarà il vino che berremo nel 2018? Le tendenze del bere di questo nuovo anno ci vengono descritte alla perfezione da ProWein, la fiera internazionale dei vini e liquori che si svolgerà in Germania, nella città di Dusseldorf, dal 18 al 20 marzo 2018. Anche se per degustare i vini che verranno mostrati alla fiera ci vuole ancora un po’ di tempo e di pazienza, possiamo già anticiparvi alcune delle tendenze che dovremo seguire se vorremo essere cool anche per quello che riguarda i bicchieri di vino che porteremo sulle nostre tavole, per pranzi, cene o aperitivi cool.

Il 2018 sarà un anno all’insegna dei vini più leggeri, non troppo carichi o troppo alcolici, ma arriveranno anche tutta una serie di vini dal gusto tropicale, senza dimenticare che le bottiglie locali, quelle a chilometro 0, saranno quelle da prediligere, insieme ai vini naturali, agli orange wine e alle proposte che ci arrivano dal Nord.

Marius Berlemann, direttore di ProWein, spiega: “Sul mercato stanno prendendo piede, anche nei mercati asiatici, vino più leggeri e di pronta bevibilità, freschi, con minore gradazione alcolometrica. Sempre importante l’attenzione per il biologico e vini naturali. Non solo per il vino, ma per le bevande in genere, dalla birra al sidro fino ai superalcolici, piace il concetto di craft&local. Artigianale e locale“.

Saranno dunque vini leggeri, facili da bere e soprattutto da abbinare, che eviteranno effetti collaterali regalandoci solamente il gusto del buon bere. Grazie attenzione alla qualità dei prodotti, con materie prime biologiche, naturali, sane, che renderanno i vini e tutti gli alcolici in generale più gustosi.

A marzo sapremo anche quali saranno le etichette più cool, senza dimenticare che molto spesso, a pochissima distanza da noi, possiamo trovare le tendenze più cool, anche per quello che riguarda il vino e il buon bere.

Quindi cominciamo a dare un’occhiata nei dintorni, per scoprire le cantine più interessanti e innovative e per riscoprire l’artigianalità applicata anche al mondo del vino.