Pausa pranzo, perché non rinunciare alla pasta

Vi spieghiamo perché non dobbiamo dirle addio!

Alzi la mano chi rinuncia alla pasta nella pausa pranzo. La prova costume è vicina e tutte noi vorremmo arrivare in perfetta forma (se non proprio perfetta, almeno discreta?) a quell’appuntamento che ogni anno ci causa tanto stress e tante preoccupazioni. Voi cosa fate per correre ai ripari? Sicuramente abolite la pasta e tutti i carboidrati, preferendo insalatone o affini che pensate possano far meglio alla vostra linea. Sbagliatissimo: in questo modo non assumiamo i giusti nutrienti di cui abbiamo bisogno per affrontare la giornata. La pasta, piatto tipico della tradizione italiana, non è il male assoluto. E’ ora di sfatare questo mito!

Gourmet Italia, società del Gruppo Dr. Schär, specializzata nella produzione di piatti pronti surgelati, con il supporto di Francesco Confalonieri, medico sportivo, specialista in dietologia, integrazione alimentare e metodologia dell’allenamento presso il Centro Medico Santagostino, ci dà ottimi consigli per non rinunciare alla pasta nella pausa pranzo.

1. I carboidrati sono attivatori e acceleratori del metabolismo. Carboidrati, proteine e grassi sono i tre nutrienti fondamentali per l’uomo. I carboidrati forniscono l’energia, le proteine garantiscono la giusta crescita. Non possiamo eliminarli!

2. I carboidrati sono fonte di energia. Non solo accelerano il metabolismo basale, ma ci permettono anche di affrontare ogni giornata, in particolare se assunti nella prima parte della giornata. Le proteine, invece, rallentano il metabolismo.

3. L’importanza di alternare la tipologia dei carboidrati/cereali e del relativo condimento per evitare l’insorgere di un’ipersensibilità/intolleranza. Per questo dobbiamo privilegiare un pranzo a base di carboidrati e cereali, per ottimizzare al meglio la nostra efficienza, ma anche per dimagrire in modo sano.

E allora cosa aspettate? Oggi a pranzo un bel piatto di pasta, magari solo pomodoro e basilico!