Uova al fipronil: dobbiamo preoccuparci in Italia?

Ecco tutto quello che c'è da sapere!

Le uova sono largamente presenti nella nostra alimentazione: le mangiamo in tutti i modi possibili e immaginabili e sappiamo bene che hanno bisogno di una cottura particolare se non vogliamo incappare in malattie come la salmonellosi (anche se nessuno di noi resiste alla bontà delle uova crude, vero?). Oggi però c’è un altro problema: avete sentito parlare del caso delle uova al fipronil? Sono pericolose per la nostra salute? E, soprattutto, com’è la situazione in Italia, sicura o no? Vi spieghiamo tutto.

Tutto è cominciato in Francia, quando il Ministero dell’agricoltura ha lanciato l’allarme: in commercio c’erano uova e prodotti derivanti dalle uova contenenti tracce di fipronil, un insetticida che potrebbe essere potenzialmente pericoloso per la salute.

Tracce sono state trovate ad esempio in dolci, come gaufre e tortine frangipane, preparate in Belgio e in Olanda. Tutta colpa delle partite di uova contaminate che sono state utilizzate per realizzare questi tipici prodotti da forno. Nell’elenco i prodotti di Les Trouvailles de Lucile, di Lotus, ma anche firmati Leclerc, Carrefour, Intermarché, Leader Price, Franprix, Système U, Monoprix e Casino, messi in commercio dal 23 giugno in poi.

La lista, purtroppo, è in continuo aggiornamento e pare che i prodotti realizzati con queste uova contaminate siano arrivati anche in Italia. Il Ministero della Salute, riportando i dati di un rapporto degli Istituti Zooprofilattici, ha svelato che due campionamenti, su 114 eseguiti, sono risultati positivi per le uova, prodotti derivati e alimenti che li contengono.

Le due positività sono già state segnalate a Regioni e Asl competenti territorialmente e verranno eseguiti ulteriori accertamenti, adottando “eventuali provvedimenti restrittivi”.

Secondo quanto riportato dal dicastero, i Nas hanno già eseguito 42 campionamenti conoscitivi su prodotti trasformati contenenti uova o derivati, su ordine del Ministero, dal 14 agosto scorso. 181 i campionamenti della Regione dall’11 agosto, 60 dagli Uffici periferici del Ministero della salute per gli adempimenti comunitari (UVAC), per merci provenienti dai Paesi interessati dall’allerta fipronil.