Armonia cromatica: piccola guida per abbinamenti incantevoli

Che cos’è l’armonia cromatica? È un concetto molto caro a grafici, illustratori e professionisti del colore, ma oggi è anche un principio molto importante per gli interior designer. 

Armonia cromatica e interior design

Partiamo dal colore

È qualcosa con cui tutti abbiamo a che fare ogni giorno, ma descrivere il colore è decisamente difficile. In parole tecniche il colore è il risultato dell’interazione tra luce, oggetti e sistema visivo umano. In tanti hanno provato a spiegare a livello tecnico in cosa consista il colore, ma sicuramente l’aspetto più interessante riguarda le emozioni che l’essere umano prova di fronte a determinati oggetti colorati.

Il colore è sempre connesso al contesto in cui lo si osserva e alle sue caratteristiche di spazio, al contesto storico culturale e psicologico.

I colori sono manifestazioni della luce e trasmettono sensazioni visive ed emozioni che influiscono anche sul benessere fisico e scatenano reazioni nel corpo umano. Queste reazioni sono dovute al più delle volte all’armonia cromatica, che è data da specifiche combinazioni cromatiche. 

Queste combinazioni cromatiche sono date dai sette contrasti cromatici definiti da Itten. Questi abbinamenti in contrasto sono scelte cromatiche da tenere in considerazione quando si affronta un progetto d’interni e si utilizza il colore come elemento compositivo e comunicativo degli spazi.

i colori cambiano la percezione dello spazio

Colori in contrasto: armonia cromatica

Gli abbinamenti di colore possono generare sensazioni anche molto diverse. Infatti mettendo vicini colori nettamente differenti si genera un contrasto che esalta entrambe le tonalità

Esistono più tipi di contrasto e ognuno di essi dà vita ad effetti diversi. Il contrasto di colori puri è quello tra colori puri, ossia non mescolati a bianco e nero. Questo contrasto genera vivacità grazie all’intensità delle tinte. 

interior design e cromatica

Il contrasto di colori complementari è quello dato da coppie di colori complementari, opposti tra di loro. Questi generano un impatto discordante in chi osserva e mantiene una certa tensione e un senso di azione continua. Il contrasto di qualità si ha accostando colori puri a colori desaturati mescolati con il bianco o il nero in cui i primi hanno maggiore risalto rispetto ai secondi più sbiaditi. 

Il contrasto di caldo e freddo è quello dato dai colori caldi, che avanzano nello spazio, e i colori freddi, che invece arretrano. Il cosiddetto contrasto chiaroscuro avviene invece quando colori chiari come il bianco, il giallo, l’azzurro sono accostati a colori scuri come nero, blu, viola facendo così arretrare i colori scuri e avanzare quelli chiari.