Progetto Muse: l'arte per l'integrazione

L'arte va a scuola e diventa scuola per i bambini, cittadini di domani

I bambini imparano a comunicare con un linguaggio universale in cui le differenze diventano ricchezze. È da questa convinzione, e raccogliendo gli stimoli che da tempo arrivano dall’Europa, che nei primi anni Novanta il maestro Yehudi Menuhin ha dato vita al progetto Mus-e (ovvero Musique Europe), insieme al direttore del Conservatorio di Berna Werner Schmidt e a Marianne Poncelet, attuale Segretario Generale IYMF, la Fondazione Menuhuin. Un progetto che propone laboratori di musica, canto, teatro, arte figurative e mimo nelle scuole dell’infanzia e alle primarie pubbliche.

Nel tempo l’attività della onlus ha allargato il proprio raggio d’azione arrivando a coinvolgere anche designer e aziende di settore, come è accaduto per il progetto Il fiume incantato, un piatto in ceramica smaltata realizzato in serie limitata e numerata in 150 esemplari da Bosa a partire dai lavori grafici realizzati dai bambini.

Mus-e è un progetto multiculturale europeo dedicato ai bambini che si propone di contrastare, attraverso esperienze artistiche, l’emarginazione e il disagio sociale nelle scuole primarie.
La finalità di Mus-e è infatti non solo l’apprendimento delle singole discipline artistiche, ma anche la condivisione del codice di comunicazione delle singole arti, con diretta influenza sulla maturazione e l’equilibrio dell’individuo e sullo sviluppo psicologico.

Un bellissimo progetto con cui l’arte, nelle sue molteplici forme, va a scuola e diventa scuola per i bambini, cittadini di domani.