Dominic Wilcox e le scarpe con il GPS

Tra tecnologia e artigianato, moda e design, No Place Like Home è il nuovo progetto dell'eclettico designer britannico

No Place Like Home di Dominic Wilcox
No Place Like Home di Dominic Wilcox

Chi non ricorda Dorothy de Il Mago di Oz, e le scarpette rosse che hanno il potere di riportarla a casa, semplicemente battendo per tre volte uno contro l’altro i tacchi? A questa storia si è ispirato il designer inglese Dominic Wilcox per progettare un paio di scarpe che, in mancanza di tecnologie di teletrasporto, riescono almeno a guidare il proprietario.

Si chiamano “No Place Like Home”, ma la destinazione può anche essere diversa dalla propria casa: basta accedere alla mappa attraverso un’apposita applicazione e selezionarla. Le luci a LED nella scarpa sinistra indicano la direzione, mentre quelle nella scarpa destra il tragitto percorso.

Il curioso prodotto, a cavallo tra moda e design, è stato presentato recentemente al London Design Festival, dove si è guadagnato l’attenzione di media e addetti ai lavori. Per questa nuova sfida Dominic Wilcox, che da anni spazia con ironia tra i territori dell’arte e del design (ed è uno dei miei designer preferiti – ne avevo parlato qui un anno fa a proposito del suo bidone per l’immondizia musicale), si è avvalso della tecnologia satellitare: un navigatore GPS si nasconde nel tacco e un’antenna nella linguetta posteriore di una delle due scarpe, che comunica in wireless con l’altra. Il meccanismo si attiva, come da copione, battendo tra loro i tacchi.
Come se non bastasse, la tecnologia s’inserisce in un prodotto di altissimo spessore artigianale: il riferimento alle scarpette di Dorothy è nel rivestimento interno in pelle di vitello rossa mentre la suola è interamente decorata con incisioni delle illustrazioni di case di Wilcox.

Per ora delle scarpe “No Place Like Home” è disponibile solo il prototipo: chissà se verranno messe in produzione?

Liam Saint-Pierre ha documentato il progetto con questo bel minidocumentario.

No Place Like Home from Dominic Wilcox on Vimeo.