Erika Calesini e l'upcycling artistico della bicicletta
Ritratto di un'artista appassionata di recupero... a due ruote
Le sue opere di scultura prendono vita dai materiali di riciclo: ferro, gomma, biciclette abbandonate, camere d’aria e… tutto ciò che le capita a tiro. L’amore profondo per gli oggetti, ai quali riconosce un’anima, è l’essenza della sua arte. Già stilista di moda, Erika Calesini decide di fare dell’arte il suo lavoro a tempo pieno nel 2005, bruciando le tappe della notorietà per la forza espressiva del suo lavoro, che parla allo spettatore in modo diretto.
In particolare Erika ama recuperare biciclette dalle discariche e dai centri raccolta metalli, strappandole al loro destino di abbandono e rendendole eterne attraverso l’arte, trasformandole in opere pronte per essere vissute con passione e amore dai fortunati possessori di queste preziose espressioni di magia. Nelle sue mani le biciclette si trasformano in tele, lampade, oggetti d’arredo e quanto di più magnifico l’amore per questi oggetti è in grado di creare. Un amore, quello di Erika per le sue creature, che contribuisce a dare nuova vita a questi oggetti e trasmette a chi li osserva la forza di questo rinnovamento.