Gli abiti di carta di Asya Kozina

Fashion Paper, quando la carta diventa un accessorio da indossare

Asya Kozina è un’artista che crea abiti strabilianti. Non tesse stoffa, ne seta alcuna.
Utilizza semplicemente la carta per vestiti e accessori dando origine a composizioni delicate, leggere, effimere, precisissime.

Il suo lavoro è un mélange di scultura e découpage che offre una visione della moda fragile ed elegante.
L’ispirazione creativa rimanda ai costumi etnici di varie parti del mondo e la declinazione in paper art ne fa scaturire risultati magici e lussuosi.

Asya Kozina

Nata in Ucraina nel 1984, vive e lavora a San Pietroburgo. Ha iniziato a ritagliare la carta a 8 anni e nel 2007 ha realizzato la sua prima mostra personale di sculture di carta. Da allora è stato un crescendo di celebrità, di commissioni e di mostre.

“Baroque paper wigs”

Baroque paper wigs

Gli abiti di carta che realizza discendono dalle vesti da sposa etniche come quelle della tradizione mongola, esageratamente stravaganti, di cui l’artista ha esasperato le forme e i dettagli. Abbandona ogni colore per adottare sempre un rigorosissimo bianco. Il bianco dalla carta, appunto.

Ogni ambito, parrucca o cappello è una scultura, è architettura, impalcatura precaria di delicati ornamenti e di preziosi gioielli.

I vestiti di carta di Asya Kozina

I vestiti di carta di Asya Kozina

Asya Kozina per Wild Orchid

Asya Kozina per Wild Orchid.

Paper Doll è la serie di abiti da sposa creata per promuovere il marchio di lingerie Wild Orchid: elegantissimi e complicatissimi abiti che si aprono all’esposizione dell’intimo.

Ma Asya si lascia affascinare anche dal barocco e dalle gigantesche parrucche indossate alla corte di Francia fra il XVII e il XVIII secolo e i dettagli di carta, allora, diventano sempre più incredibili.

Sculture di quasi un metro a forma di galeone, calzate a pennello sulla testa.

Baroque paper wigs

Asya-Kozina

Baroque paper by Asya Kozina

Baroque paper by Asya Kozina

Ecco qui una video intervista dell’artista. Peccato, i dialoghi sono in russo, ma è molto interessante vedere Asya Kozina nel suo studio, all’opera nel taglia e cuci cartaceo.