I pouf di capelli di The Bare Hair Project

Arriva dalla Svezia un'idea di design per riutilizzare quello che siamo soliti considerare un materiale di scarto: i capelli tagliati dai parrucchieri

The Bare Hair Project
The Bare Hair Project

E dopo la carrellata di suggestioni artistiche che utilizzano i capelli umani come materia prima, una nuova proposta ci arriva dal mondo del design. Lo svedese Ola Gierz se n’è infatti venuto fuori con un’idea per un pouf di plastica da bottiglie in PET riciclate imbottito di capelli – in questo caso raccolti dal pavimento del salone di bellezza che si è fatto promotore dell’iniziativa che va sotto il nome di The Bare Hair project. L’effetto non è molto diverso da quello che farebbe il pelo animale, no?

The Bare Hair Project
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Ecco quindi un’idea semplice che dà valore a quello che è universalmente considerato come un materiale di scarto (solo sulle teste degli svedesi, raccontano i designer, crescono oltre un milione e mezzo di metri di capelli ogni anno, la maggior parte dei quali viene gettata e smaltita negli inceneritori). La trasparenza del rivestimento mette in risalto l’originalità del materiale per l’imbottitura e rende il prodotto dinamico: diverse versioni sono infatti possibili modificando il colore e la quantità di capelli.

The Bare Hair Project
The Bare Hair Project

Insieme ad altre trovate sul tema, i pouf di The Bare Hair project faranno mostra di sé a Har, manifestazione sul tema dei capelli che sarà ospitata il prossimo autunno al museo di storia della cultura a Stoccolma.

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Foto di Carl Magnus Johansson. Via.