Jacky Tsai e l'arte del teschio

Un macabro e colorato universo post mortem nell'arte visiva

La morte è un tema assai presente nell’iconografia occidentale e orientale. Teschi e scheletri appartengono all’immaginario di tutte le società dalla preistoria fino all’epoca moderna con Tim Burton e l’indimenticato Jack Skeletron.
Oggi la testa di morto non è più un memento mori, simbolo di monito morale, forse oggi il teschio è diventato un gadget dall’estetismo intrigante, un oggetto puramente estetico replicato all’infinito in numerosissime prove d’autore.
E così arriva Jacki Tsai, un artista cinese trapiantato in Inghilterra che è ispirato da teschi, fiori e colori.
Il Floral Skull Original è il suo progetto di teste di morto in composizione quasi botaniche.

Un universo forse macrabo, oscuro ma contemporaneamente pop e quasi folkloristico che si insinua anche del mondo della moda.
Jacky ha lavorato in passatocon il celebre stilista Alexander McQueen per la creazione di modelli e tessuti skulls style.
L’artista considera i tessuti dei capi di abbigliamento come una tela diversa su cui applicare le sue stampe e non la moda come un’arte in se stessa.
Strumentalizza la moda come mezzo per la diffusione veloce della sua arte ad un pubblico sempre più ampio.

“For me the flower skull represents life and death. The beauty in decay, rebirth.”
“Per me il cranio-fiore rappresenta la vita e la morte. La bellezza in decadimento, la rinascita.”