10 personaggi da evitare a Capodanno
Se sei con loro a Capodanno stai con loro tutto l'anno!
Articolo scritto da Claudia del blog Diariodime
Quello che succede a Capodanno rimane a Capodanno, potremmo prendere spunto dal famoso detto di Las Vegas.
Come ogni anno vorremmo spaccare il mondo, fare festoni, partire per festeggiare all’estero l’ultima notte dell’anno perché chi viaggia a capodanno viaggia tutto l’anno, e invece la maggior parte delle volte ci troviamo alla solita festa, con le solite persone, e sopratutto con i classici tipi da capodanno che incarnano lo stereotipo della tradizione come una macchietta da striscia comica.
Ecco la classifica dei 10 tipi da evitare a Capodanno.
LA SUPERSTIZIOSA che si deve vestire di rosso da capo a piedi. Non importa se sono le mutande rosse a portare fortuna in amore, meglio non rischiare ed abbondare. Con un effetto Babbo Natale un po’ in ritardo.
IL FESTAIOLO quello del trenino, pepperepeppè. Non importa come si festeggerà, se in casa o fuori casa, l’importante è che dopo il conto alla rovescia e dopo aver stappato lo spumante, parta il trenino! Una tradizione che non può essere interrotta per nessun motivo.
IL PIROMANE quello che non è Capodanno se non ci sono i botti. Già una settimana prima inizia a girare negozi su negozi per accrescere la sua collezione di oggetti che scoppiano, bruciano, e fanno fuochi d’artificio più o meno grandi. Da guardare da lontano mentre voi accendete le vostre “stelline”.
L’ASOCIALE quello che Capodanno è un giorno come un altro, e solo una scusa commerciale per vendere di più e far spendere più del dovuto, per cui se ne resta in casa e va a letto a dormire apposta prima di mezzanotte.
IL MANGIONE quello che non è Capodanno senza zampone e lenticchie. Si prepara un gran cenone luculliano, ma alla fine si termina sempre e per forza con zampone e lenticchie. Che poi diciamolo, lo zampone non piace a nessuno e le lenticchie rimangono inesorabili nel pentolone fino a due giorni dopo che entrano in pattumiera.
IL PIGNOLO quello che accende la TV per il conto alla rovescia.
Ma meglio ancora, quello che si dilunga in chiacchiere e fa perdere il senso del tempo, fino a che qualcuno guarda l’orologio, e si accorge che mezzanotte è già passata.
IL PROTAGONISTA quello che vuole stappare sempre lui lo spumante. E puntualmente colpisce qualche lampadina o qualche testa con il tappo.
IL POPULISTA quello che non è Capodanno se non vai in piazza a festeggiare. Con un freddo terribile, magari essendo riusciti a mangiare solo un mezzo panino portato da casa, in mezzo a quello che sembra un campo di guerra, con razzi che partono da un lato all’altro della strada, gente ubriaca che ti abbraccia, spumante per terra e sui capelli, e già pensi che se inizi l’anno nuovo così, chissà cosa succederà nei mesi a venire.
IL DIPLOMATICO quello che deve chiamare subito tutti a fare gli auguri. Neanche il tempo di festeggiare, che subito si attacca al telefono e inizia a chiamare la mamma, la nonna, la zia, il cugino, l’amico di famiglia, eccetera, per gli auguri.
E ti chiedi anche come faccia, visto che il tuo telefono non prende proprio.
IL SENTIMENTALE quello del messaggino coi pupazzetti, i video e le catene di Sant’Antonio. Inizia già un’oretta prima della mezzanotte, per essere sicuro di riuscire a mandarli prima che le linee si intasino, e fa copia incolla su tutti i destinatari della sua rubrica. Anche a te, che sei lì seduto a tavola con lui e ci stai parlando insieme.
E voi, che altri tipi da Capodanno conoscete?