Arriva Path, il nuovo "personal" network

La nuova applicazione per Android, iPhone e Black Berry per dire no al caos di Facebook e Twitter

L'icona dell'app
L'icona dell'app

Una vera e propria rete personale, un micro-universo social pronto ad accogliere tutti quegli utenti ormai stufi della gigantesca folla di Facebook e Twitter. È quanto promesso da Path, nuova piattaforma di condivisione recentemente lanciata a San Francisco. Un personal network che lotta contro il magma caotico prodotto da post e cinguettii, offrendo ai suoi utenti la possibilità di condividere contenuti con cerchie decisamente più ristrette di amici.

Se ti piace Facebook e usi Instagram, ecco che Path diventa una buona soluzione per riuscire a coniugare le tue passioni con un pubblico decisamente ristretto!

La curiosità

Path permetterà infatti di arrivare fino ad un massimo di 50 amicizie online, seguendo di fatto le già note teorie dell’antropologo Robin Dunbar. Un limite cognitivo di natura teorica fisserebbe a 150 la cifra complessiva massima di persone con cui instaurare relazioni sociali stabili. Il cosiddetto numero di Dunbar resterebbe valido online: anche con 1.500 amici su Facebook, gli utenti si manterebbero sempre all’interno di un gruppo più limitato di 150 persone conosciute prima nel mondo reale.

Chi c'è dietro?

Teorie accuratamente ripassate da Dave Morin già al lavoro per l’azienda in blu e Apple, ora tra i fondatori – insieme all’ex-ragazzo Napster Shawn Fanning – del personal network Path. Gli utenti dovranno quindi limitarsi ad una lista di 50 amici, scelti con più rigidi criteri selettivi tra familiari, migliori amici e colleghi di lavoro.

Le funzionalità di Path
Le funzionalità di Path

Come funziona?

Contenuti che saranno principalmente veicolati a mezzo fotografico, con tanti filtri a disposizione simil Instagram. Una volta registrati, gli utenti di Path potranno cercare i propri amici a partire da un indirizzo di posta elettronica o un numero telefonico. La piattaforma sarà quindi orientata al photo sharing, con la possibilità di taggare in base ai luoghi, alle persone, alle cose. Gli iscritti potranno poi stabilire che un determinato amico non possa visualizzare alcunché, grazie ad un’opzione che ricorda la messa in pausa dei video.

Stando alle parole di Morin e Fanning, il personal network non punterà a proporsi come un sostituto di Facebook. Path è stato infatti realizzato specificamente per il mobile, con un’app gratuita attualmente a disposizione su iPhone. A seguire, quelle per Android e dispositivi BlackBerry. Pare che la star di Twitter Ashton Kutcher sia stato già reclutato, quasi primo cittadino del nuovo micro-mondo social.

Lo proviamo?

Tu cosa ne pensi? Proverai Path? Io l’ho già scaricato sul mio iPhone, al momento ho solo 6 amici… allucinante per chi, come me, è abituato ad avere 1000 e più amici su Facebook e altrettanti followers su Twitter.
Possiamo definirlo un downshifting dei social network?