Le auto blu della politica italiana all'asta su Ebay: chi offre di più?

Dal taglio promesso da Renzi alle auto blu alla "Bestia" di Obama, passando da Gino Strada e il taxista di Washington

Le auto blu all'asta su Ebay
Le auto blu all'asta su Ebay

È iniziata da appena un giorno su Ebay l’asta delle auto blu del governo, l’interesse degli italiani si è già manifestato con una media di 50 offerte per vettura. Il provvedimento economico, preannunciato da Matto Renzi lo scorso 12 marzo in conferenza stampa, mira a fare cassa per lo Stato Italiano e tagliare sulle spese inutili. Sei le auto blu messe all’asta ma da ora al 16 aprile saranno 151. Da anni sentiamo parlare dello spettro delle auto blu, costo immotivato della politica italiana che ricade sul debito pubblico, tanto da essere diventate un’icona della casta.
Finalmente quell’icona è stata infranta nel mare democratico dell’asta pubblica, questa volta pubblica per davvero, come può essere un marketplace online, raggiungibile da tutti senza contare gradi di separazione da qui al tribunale-catasto-ente pubblico. Curioso che proprio Matto Renzi, artefice del provvedimento, in questi giorni sia venuto a contatto con l’auto blu per eccellenza, la “Batmobile” di tutte le auto blu del mondo, l’autovettura presidenziale di Barack Obama. È la Chevrolet Kodiak, soprannominata “la Bestia”(The Beast) un mezzo blindato difficilmente ricollocabile sul mercato a differenza delle Alfa, Lancia e BMW della politica italiana: 5 metri e mezzo di lunghezza per 7 tonnellate di peso, carrozzeria spessa 20 centimetri e finestrini con vetri di cinque strati (come quelli di un Boeing 757), a prova di attacco chimico o di esplosivi. All’interno de la Bestia anche riserve di ossigeno e sacche con sangue dello stesso gruppo del presidente, l’attentato di Dallas a Kennedy insegna che un pronto soccorso integrato nella vettura presidenziale non è un optional da trascurare.
Con la visita di ieri di Barack Obama in Italia abbiamo avuto modo di vedere la Bestia, e allo stesso tempo Roma capitolare sotto il transito dell’uomo più potente del mondo, blindata per due giorni e inaccessibile.
Se Matteo Renzi andasse a Washington succederebbe altrettanto? Gino Strada, palesemente contrario al servilismo nei confronti degli Stati Uniti ed al loro armamentario bellico ieri sera nella trasmissione di Michele Santoro Servizio Pubblico ha commentato “Se Renzi andasse a Washington non se lo filerebbe nemmeno il taxista”.
Probabile, ma sicuramente ci penserebbe lui a farsi riconoscere, anche come l’uomo che ha venduto le temibili auto blu, da anni molto più terrificanti della Bestia.