Angela Iacobellis, l’angelo del Vomero e serva di Dio, chi è e cosa ha fatto

Angela Iacobellis, l’angelo del Vomero, la bimba diventata serva di Dio troppo presto è molto conosciuta tra i fedeli; ecco la sua storia

Angela Iacobellis, conosciuta anche come l’angelo del Vomero era una bambina che, a soli 12 anni, diventò serva di Dio. La piccola morì il 27 marzo del 1961 a causa di una forma di leucemia fulminante. Dalla sua morte ci sono state tantissime testimonianze di miracoli. Attualmente l’Autorità Ecclesiastica sta curando la causa di beatificazione di Angela Iacobellis. Cercheremo di farvela conoscere meglio raccontandovi chi era questa bambina e cosa ha fatto per entrare nella storia.

Angela Iacobellis, ribattezzata dai fedeli “Angelo del Vomero”, era una bambina molto religiosa. È nata a Roma, il 16 di ottobre del 1948 ma si è trasferita non molto dopo a Napoli, dove ha trascorso gran parte della sua breve vita. Era una studentessa modello, educata e solare che amava giocare, disegnare e andare in chiesa. Angela Iacobellis, infatti, nonostante la sua giovane età, diceva spesso il Rosario e leggeva il Vangelo.

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Sua madre si accorse che la bambina era spesso molto pallida e decise di portarla dal dottore. Una volta fatte tutte le analisi, dottore le diagnosticò una leucemia fulminante e un flemmone alla clavicola destra.

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All’inizio i familiari non dissero alla madre tutta la verità sulla malattia della figlia ma decisero di portarla a Lourdes e poi a San Giovanni. Fu lì che Angela Iacobellis incontrò Padre Pio e strinse con il frate di Pietralcina un rapporto spirituale, che si trasformò presto in uno scambio di lettere.

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La malattia, purtroppo, non le lasciò scampo, portandola via a 12 anni. Padre Pio rivelò in seguito ai genitori si Angela Iacobellis di aver presagito che la bambina sarebbe morta ma di non aver detto nulla, perché quella era la volontà del Signore.

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Angela Iacobellis su sepolta inizialmente in una cappella e molte persone andavano a trovarla raccontando poi di essere state miracolate. Alla fine, nel 1997, la sua salma venne spostata dalla cappella cimiteriale di Napoli nella chiesa di San Giovanni Battista dei fiorentini, presso piazza degli Artisti.

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Si dice che, nel momento della sepoltura, Angela avesse i capelli sciolti. Quando la salma è stata spostato tutti hanno potuto notare che la bambina aveva la treccia. In più, il suo corpo è stato trovato intatto dopo 46 anni dalla morte. Si dice che Angela adesso comunica con chi la va a trovare, anche attraverso le lettere.

Oggi Angela rappresenta una speranza per tutti quelli che credono in lei.