Baby boomers vs Millenials: come vivono i viaggi le due generazioni?
Siamo così distanti?
Baby Boomers e Millenials sono due mondi distanti, che però possono avere cose in comune. Anche se sono nati in momenti diversi e possono avere delle divergenze su molte cose, entrambe le generazioni adorano viaggiare. Eppure il modo di concepire il viaggio può essere diverso se si è un ragazzo oggi o se lo si era qualche annetto fa. Sicuramente oggi si può viaggiare di più rispetto a quanto facevano i nostri nonni e i nostri genitori, anche perché ora è più facile organizzare un viaggio.
I voli intercontinentali sono oggi alla portata di tutti: un recente sondaggio di eDreams, l’agenzia di viaggi leader in Europa, che ha coinvolto 13 mila persone di otto diverse nazioni (USA, Gran Bretagna, Francia, Germania, Spagna, Italia, Portogallo e Svezia), ci svela come sono cambiate le abitudini dei viaggiatori di diverse generazioni.
I bambini piccoli cominciano a viaggiare sempre prima: per gli over 50 i viaggi oltre oceano sono diventati realtà solo dopo i 18 anni, mentre per il 66% dei figli degli intervistati il primo viaggio internazionale è stato fatto a 5 anni. I nati degli anni Sessanta che hanno volato così lontano da piccoli sono solo il 29%. I Millenials hanno viaggiato fin da piccoli 3 volte di più rispetto ai propri genitori.
Gli Europei sono solitamente i viaggiatori internazionali più precoci: l’età media globale del primo viaggio a lungo raggio è di 13 anni, ma i tedeschi abbassano l’età a 9, seguiti da francesi e svedesi (11 e 12 anni). Al primo posto i portoghesi, con 5 anni, mentre gli americani addirittura 17 anni!
Il numero delle vacanze cresce in diminuzione dell’età: i figli degli anni Novanta hanno trascorso in media vacanze all’estero a 5 anni solo 6 volte, mentre per i Baby Boomers è la metà. I nati degli anni Ottanta ottengono il primato per numero di vacanze fatte appena maggiorenni (24). La media italiana dei paesi visitati a 18 anni è 6 per i figli del 2000, 4 per i figli degli anni Sessanta.
Infine, come si organizza un viaggio: oggi niente agenzie di viaggio tradizionali, meglio prenotare online. E l’abitudine è comune sia per i millenials sia per gli adulti over 50.