Bambino scompare per anni: dietro la credenza della nonna la chiave per svelare il mistero
Questa storia che riguarda un bambino dell’Illinois ha davvero dell’incredibile. Perdere di vista i bambini è facile. E le storie di bambini scomparsi sono moltissime. Non sempre gli investigatori riescono a seguire le tracce dei piccoli che sembrano smarrirsi nel nulla. Il caso di Ricky Chekevdia, scomparso nel 2004, ha dell’incredibile.
Ricky Chekevdia era un ragazzino dell’Illinois è scomparso nel nulla nel 2007. Il padre, che ne aveva da poco ottenuto la custodia, era sconvolto.
La polizia ha fatto di tutto per localizzarlo, ma dopo due anni brancolava nel buio. Poi si è deciso di indagare su un parente stretto.
Michael Chekevdia e Shannon Wilfong, genitori di Ricky, avevano avuto una relazione tumultuosa ancor prima che il piccolo nascesse nel 2002.
Dopo la nascita di Ricky si sono messi d’accordo per la custodia.
La mamma lo amava tanto, ma Ricky era più legato al papà.
Michael è stato anche lontano a causa del suo lavoro (era un soldato): e al suo ritorno la madre si è rifiutata di fargli vedere il figlio. Il padre ha vinto la causa, ma poi il piccolo è sparito.
Sia il bambino sia la madre si sono dileguati. Due mesi dopo la scomparsa sono stati iscritti nel registro dei dispersi. La polizia ha supposto che Shannon fosse fuggita con Ricky per negare a Michael di vederlo. Diane Dobbs, madre di Shannon, è stata sentita e aveva raccontato che Michael era violento.
Forse voleva coprire la figlia.
Michael sospettava che la suocera sapesse. Poi nel 2009 la svolta.
La polizia ha cercato ancora nella casa della donna e ha visto un cassettone spostato nel muro. E lì hanno scoperto tutto.
Nascosti lì dentro hanno sempre vissuto Ricky e Shannon.
Il piccolo liberato ha cominciato a correre.
Shannon venne arrestata per rapimento di minori. Diane accusata di favoreggiamento.
Michael era innocente.
Non molto tempo dopo il suo arresto, Shannon si è dichiarata colpevole delle sue accuse e ha dovuto affrontare una multa e due anni di libertà vigilata. A Michael è stata data la piena custodia di suo figlio.
E ora vive felice con suo figlio.