Bambole per i bambini speciali

Una donna ha deciso di creare delle bambole speciali per dei bambini speciali: sono bambole che raccontano le disabilità.

Tutti vogliamo essere parte di questo mondo ed essere accettati dagli altri per chi siamo. E per come siamo. A volte, però, questo è molto più difficile di quello che si potrebbe pensare. Soprattutto quando si parla di bambini. E magari di bambini con disabilità. Molto spesso questi bambini non sono rappresentati dai giochi che usano ogni giorno. Ma c’è una donna che ha creato per loro delle bambole speciali.

bambole con disabilità

Amy Jandrisevits è un’ex assistente sociale che conosce bene le necessità dei bambini con disabilità, che vedono le profonde differenze che ci sono tra loro e le bambole con cui giocano. Per questo motivo Amy Jandrisevits ha creato Dolls Like Me.

Quando lavoravo con i bambini, usavo bambole nella play therapy per aiutare i bambini ad esprimersi. È difficile dire a un bambino che è bello, quando non avrà mai niente che assomigli a lui“.

La donna ha iniziato a fare bambole non tradizionali per bambini disabili. Ognuna è fatta a mano, quindi perfetta per ogni bambino per cui è fatta. Abbina le loro caratteristiche fisiche alla loro etnia e anche ai loro problemi medici.

Il costo è di circa 100 dollari per realizzarla e spedirla. Amy cercherà di coprire il costo con il denaro raccolto in una campagna di GoFundMe.

Sta anche lavorando un ospedale infantile per dare ai piccoli pazienti ospitati tutto quello di cui hanno bisogno per affrontare meglio le cure.

Amy vuole poter realizzare gratis le bambole. Perché la salute mentale è parte integrante delle cure mediche.

Finora ha realizzato più di 300 bambole. E lei è stata perfino selezionata come Hero di dicembre di GoFundMe.

È un onore essere riconosciuto per quello che è il mio lavoro d’amore ed è fantastico che gli altri possano credere nel potere della rappresentazione. Da un lato le bambole stanno convalidando le piccole persone che si riflettono. E dall’altra parte, le bambole sono un modo tangibile per condividere gentilezza e dimostrare l’accettazione“.