Banchi vuoti, scaffali ripuliti: i clienti hanno avuto di che riflettere!

Quando alcuni clienti sono entrati del supermercato Edeka ad Amburgo, si sono molto sorpresi vedendo la maggior parte dei scaffali dei reparti vuoti. Erano rimasti solo una manciata di prodotti e, più precisamente, solo quelli che venivano fatti in Germania. Inizialmente, si è pensato che il supermercato, avesse semplicemente dimenticato di rifornire gli scaffali e gli espositori.

Fin quando i clienti non hanno notato i singolari cartelli disseminati per tutto il negozio: “Senza stranieri lo scaffale è vuoto”. O ancora “Tutto così noioso senza varietà”. Si è scoperto così che Edeka, come forma di protesta contro il razzismo, aveva scelto di vendere per un solo giorno, prodotti Tedeschi. Il risultato è stato l’assenza di tutti quei prodotti che invece si trovano e sono presenti in ogni supermercato moderno. “Edeka supporta la diversità, produciamo una vasta gamma di prodotti assortiti, proveniente da tutte le regioni della Germania”. “Ma è solo insieme ai prodotti provenienti dai paesi stranieri che creiamo una diversità unica, che i nostri clienti apprezzano”. Il gesto di Edeka ha avuto una certa risonanza. La protesta, molto intelligente, ci ha mostrato l’importanza della diversità. Ci ha mostrato quanto la nostra società sia multiculturale, molto più di quanto possiamo immaginare.

Il termine razzismo nella sua definizione più semplice si riferisce a un’idea, spesso preconcetta e comunque scientificamente errata, come dimostrato dalla genetica delle popolazioni e da molti altri approcci metodologici,

che la specie umana (la cui variabilità fenotipica, l’insieme di tutte le caratteristiche osservabili di un vivente, è per lo più soggetta alla continuità di una variazione clinale)

possa essere suddivisibile in razze biologicamente distinte, caratterizzate da diverse capacità intellettive, valoriali o morali, con la conseguente convinzione che sia possibile determinare una gerarchia secondo cui un particolare,

ipotetico, raggruppamento razzialmente definito possa essere definito superiore o inferiore a un altro.