Brescia, morta bimba di 4 anni per otite degenerata rimandata a casa da 2 ospedali

Una terribile notizia che arriva da Brescia e più precisamente da Gottolengo, dove una bambina di soli 4 anni è morta per un otite degenerata e peggiorata. Il problema gravissimo è che due ospedali dopo averla visitata, l’hanno rispedita a casa, senza le dovute cure o un ricovero che avrebbe potuto salvare la piccola Nicole.

Al momento, non si sa ancora la reale causa di morte della bimba, ma secondo le informazione raccolte da “Il giornale di Brecia”, sembra che la piccola sia deceduta a causa di un otite che andava avanti ormai da un mese. Nicole infatti, erano settimane che aveva febbre alta e fortissimi dolori alle orecchie e al collo.  era per questo motivo stata visitata dall’ospedale di Manerbio prima e al Civile di Brescia in un secondo tentativo. In entrambi i casi non era stato ritenuto necessario il ricovero per approfondire i motivi di quel malessere generalizzato e i medici della Poliambulanza e delle due strutture ospedaliere hanno deciso di rimandarli a casa. Il problema è che le condizioni della piccola si sono aggravate in poco tempo sabato scorso fino a che i genitori hanno riprovato a riportarla all’ospedale Civile di Brescia dove a quel punto è stata ricoverata d’urgenza con esito purtroppo tremendo:

è morta ieri pomeriggio nel reparto Rianimazione Pediatrica lasciando un vuoto e una rabbia del tutto comprensibili nella famiglia di quel piccolo angelo.

La piccola Nicole è stata così ricordata dalla scuola di infanzia di Gottolengo, con un piccolo messaggio su Facebook che recita:”ciao piccolo dolce angioletto” e con una foto di una candela accesa.

Il caso riportato dal Giornale di Brescia è stato subito segnalato dall’ospedale Civile alla Procura per poter indagare meglio sulle cause che hanno portato a questa degenerazione della malattia e soprattuto al rifiuto del ricovero in ben due occasioni da parte dei medici che l’avevano visitata.

I genitori intanto, una giovane coppia molto religiosa e legata alla parrocchia del proprio paese,

hanno deciso di donare gli organi della piccola figlia per poter aiutare qualcun altro sparso in Italia che potrebbe beneficiare degli organi intatti della piccola bimba deceduta.