Cerca lavoro su Facebook, ondata di commenti e insulti razziali: “Raccogli banane?”
Fallou Ndiaye è un ragazzo originario del Senegal, e vive a Galatina in provincia di Lecce. Ieri sul suo profilo Facebook ha pubblicato queste 3 parole: “sto cercando lavoro”. Iniziava così l’annuncio di ricerca lavoro di un ragazzo senegalese di 23 anni che tra i commenti è stato coperto da insulti di ogni genere.
E il motivo è il più tragico che si possa pensare e riguarda la discriminazione razziale. Fallou è nero, originario del Senegal, e solo per questo motivo è stato coperto di insulti da decine di utenti del noto social. Vi raccontiamo la storia dall’ inizio. Attualmente disoccupato, Fallou cerca lavoro, e dopo qualche passa parola, decide di provare a cercare lavoro mettendo anche un annuncio su Facebook, utile anche per la ricerca di un lavoro, deve aver pensato Fallou Ndiaye, che così ha scritto il suo breve annuncio di ricerca lavoro e lo ha pubblicato sul social network. Il ragazzo ingenuamente, si aspettava che fosse contattato da qualche azienda, negozio, magari con un pò di fortuna da una fabbrica. Certo tutto si aspettava tranne commenti del tipo: “Si, a me serve uno che raccoglie banane, mi servono delle scimmie come te”. Fallou ha letto tutti i commenti, e alla fine ha deciso di rispondere così:
“Ho letto quello che mi avete scritto. Ho letto le offese, ho letto quelli che mi hanno trattato male, quelli che hanno detto che sono una scimmia, i commenti di chi mi ha offeso per il colore della mia pelle. Li ho letti tutti i commenti, ho letto perciò anche le persone che mi hanno difeso.
E sono loro che voglio ringraziare. Davvero, vi ringrazio. Purtroppo non solo in Italia esistono persone cattive, ovunque accadono cose del genere, persone che offendono per il colore della pelle oppure insultano per la provenienza geografica, o semplicemente perché una persona è nata in un altro Paese.
Accade così in tantissimi Paesi del mondo, perché ovunque ci sono persone cattive, ma fortunatamente ci sono anche persone buone, gentili, come quelli che pur non conoscendomi hanno risposto a quei brutti commenti e mi hanno difeso”.
Una bruttissima avventura quella che ha subito il ragazzo. Dalla conoscenza reciproca possono nascere le occasioni migliori, questo è quello che dobbiamo sempre ricordarci.
E chissà che questa pubblicità non voluta, e certamente non richiesta da Fallou Ndiaye, possa oggi servirgli anche a trovare lavoro. Sarebbe la risposta migliore a tutti i razzisti.