Chiara si è sacrificata per il suo bambino, la Chiesa non vuole farla dimenticare

Probabilmente avrete già sentito parlare di lei. La donna nella foto di seguito, si chiamava Chiara Corbella Petrillo ed ha perso la vita nel 2012, precisamente il 13 giugno. Ha scoperto di aspettare un bambino, la gioia più grande di ogni donna, ma ha scoperto anche, durante la gravidanza di essere affetta da un brutto male.

I medici le hanno diagnosticato un tumore alla lingua. Chiara ne ha passate molte nella vita e la sua storia sembra quasi quella di un film molto triste, ma invece è reale. E’ sempre stata una donna molto credente, infatti suo marito Enrico lo ha conosciuto durante un pellegrinaggio a Medjugorje. Si sono sposati e Chiara è rimasta incinta di una bambina. Purtroppo la piccola aveva dei problemi al sistema nervoso e non è sopravvissuta dopo la nascita. Qualche anno dopo, Chiara è rimasta nuovamente incinta, ma anche questa volta il suo bambino è nato senza gambe e i medici l’hanno subito informata che non ce l’avrebbe fatta. Nell’ultima gravidanza, la terza, come dicevamo all’inizio, i medici le hanno diagnosticato un tumore alla lingua, ma questa volta questa mamma amorevole, consapevole di cosa significasse sottoporsi alle cure, si è rifiutata, non avrebbe messo a rischio la vita di suo figlio per nessun motivo al mondo. Ha portato a termine la gravidanza e ha dato alla luce Francesco, il trenta maggio del 2011. Solo allora ha deciso di iniziare la chemioterapia, ma purtroppo era troppo tardi, il tumore era in stadio avanzato e irrecuperabile. Chiara è morta il tredici giugno del 2012.

Ha sacrificato la sua vita per quella di suo figlio.

Il suo gesto è stato visto dalla Diocesi di Roma, come qualcosa di meraviglioso: “rimane come un faro di luce, della speranza, testimonianza della fede in Dio, autore della vita, esempio dell’amore più grande della morte”.

Infatti hanno deciso di beatificarla e il processo è già in atto.

Chiara ha fatto una scelta coraggiosa e meravigliosa e rimarrà per sempre nei nostri cuori.