Colpevole di essere stata picchiata
Donna entra in coma, dopo che il fidanzato l'ha pestata a morte. Al suo risveglio lei lo perdona, ma a scioccare il mondo sono state le dichiarazioni della donna.
Un culturista americano, in preda ad una crisi di gelosia, ha pestato la sua fidanzata fino a ridurla in fin di vita. La vittima, una donna di 22 anni di nome Kristina Perry , che ha rischiato la sua vita a causa del suo partner, al suo risveglio ha reagito in maniera del tutto inaspettata. Scopriamo come…..
L’aggressore è Paul Bashi, residente nel Michigan, che deve ora affrontare l’accusa di tentato omicidio, anche se la sua ragazza ha chiesto di ritirare tutte le accuse dopo il suo risveglio da un coma. Il culturista potrebbe tornare in libertà pagando una cauzione di 5 milioni di dollari. Sebbene gli interessati abbiano chiesto di ritirare le accuse, le autorità hanno proceduto all’arresto dell’individuo, dopo aver uscito un video in cui è possibile osservare la brutalità con cui ha attaccato la giovane donna. In questo video, che è stato registrato dalle telecamere di sicurezza della casa in cui viveva la coppia, si osserva il momento in cui Bashi attacca Kristina quando entra dalla porta. Senza pietà, la colpisce in faccia e nel corpo, seguito da calci e pugni, lanciandole addosso oggetti pesanti e tra quelli ci sono anche delle sedie, ornamenti e le candele accese. Il video ha causato indignazione in tutto il mondo, è stato trasmesso sulla rete FOX e ora l’imputato è in attesa di un processo. Nonostante i terribili danni che ha sofferto, Kristina non ha voluto denunciare il suo ex partner perché “non voleva che finisse in prigione” e perché “è stata anche colpa sua”.
Il procuratore di stato, Eric Smith, ha dichiarato ai media americani che il comportamento di Kristina non è un caso isolato, poiché la maggior parte delle donne che subiscono violenza domestica, spesso si incolpano per gli attacchi che ricevono dai loro partner.
“Il nostro ufficio si occupa di circa 2.500 casi di violenza del genere all’anno, e il 60 percento delle vittime cambia la loro versione o semplicemente non appare in tribunale”, ha detto Smith.
Secondo il quotidiano Milenio, 1 donna su 3 in tutto il mondo ha subito un qualche tipo di violenza, di cui il 78% non presenta alcuna denuncia per motivi che vanno dalla paura, ai sensi di colpa, etc…
Qualsiasi tipo di violenza, da quella psicologica a quella fisica, va denunciata. Siamo nel ventunesimo secolo,e non è possibile farla passare liscia a questi animali che si definiscono uomini. Se sei d’accordo condividi questo articolo!