Come comportarci con la menopausa?

Per tutte noi donne, la menopausa è un processo del tutto naturale. Nel nostro paese le donne in menopausa sono circa 10 milioni, ed abbiamo notato che nonostante ciò, il tema sembra essere motivo di timidezza…quasi vergogna. Come fosse un tabù. In questo articolo troverete delle informazioni arricchite di esperienze personali.

Il cambiamento è inevitabile.

Prima o poi questo processo verrà attraversato da tutte noi donne. Il numero dei nostri ovuli infatti, è prestabilito sin dalla nascita. Il livello di estrogeno diminuisce e tra i 45 e i 55 anni, le ovaie iniziano a ridurre il numero di ormoni femminili. I cambiamenti nei livelli ormonali tuttavia, si manifestano in misura differente. Due terzi di noi infatti, è alle prese con vari effetti negativi, mentre un terzo ha solo dei sintomi lievi.

Il ciclo mestruale impazzisce.

In molti casi, le mestruazioni si bloccano per mesi per poi tornare all’improvviso. Molte volte sono così intense che si fa fatica perfino ad uscire di casa. Molte di noi inoltre, hanno vertigini e problemi di circolazione. Ci spaventano molte cose, sopratutto gli effetti che si rilevano molto fastidiosi, tipo vampate di calore e sudorazione. Di notte ci si sveglia e si fatica a riaddormentarsi. La capacità di concentrazione non è quello di una volta.

Sempre con tranquillità.

“I cambiamenti ormonali sono solo un aspetto della menopausa. Non devono essere ignorati, ma non dobbiamo neanche focalizzarci su di essi”, è una delle tipiche affermazione dei medici ginecologi. Sapere che in alcune culture non esiste la parola “menopausa”, deve farci riflettere sul nostro atteggiamento e sul fatto che stiamo vivendo una cosa del tutto naturale, come una terribile malattia.

C’è lo zampino delle lobby.

Questo è quello che vogliono farci credere le lobby farmaceutiche, e cioè che le donne dopo la menopausa, possano rimanere sane solo assumendo prodotti farmaceutici. Come dire che non dobbiamo lamentarci della menopausa e delle vampate di calore se non colmiamo il deficit con una terapia ormonale sostitutiva.

Per me il rischio è troppo alto.

La somministrazione di combinazioni estro-progestiniche a prima vista potrebbe apparire sensata. Ma  la terapia sostitutiva è collegata ad un maggiore rischio di ammalarsi di cancro al seno e all’utero. Ci sono numerosi studi che lo dimostrano. Tuttavia ci sono dei prodotti naturali che possono aiutarci come:  l’iperico e l’agnocasto, il trifoglio rosso e la cimicifuga racemosa e anche gli estratti di radice di rabarbaro e le cure con il latte di soia.

E’questione di testa.

Alla fine ci accorgiamo che non ci sono realmente rimedi miracolosi. La partita si vince sopratutto con la testa. Dobbiamo cambiare leggermente e in meglio il nostro stile di vita. Si deve praticare attività fisica moderata, come fare delle passeggiate. Si deve cambiare abitudine alimentare. Sono cose che ci aiutano a rilassarci e aiutare ad affrontare meglio questa fase della vita.