Come eliminare le cattive abitudini alimentari

Come riconoscere le nostre piccole cattive abitudini alimentari ed eliminarle per sempre

 

Mangiare in modo sano ed equilibrato è il primo passo verso la tanto desiderata forma fisica nonché mentale.
Chi più e chi meno, un po’ tutti ormai, anche grazie alle varie informazioni che si possono trovare in giro su giornali e su internet, cerchiamo di stare più attenti a cosa scegliamo al supermercato, a cosa cuciniamo e a quanto mangiamo.
Allo stesso modo però un po’ tutti abbiamo delle piccole cattive abitudini radicate in noi per mille motivi differenti: ecco… sono proprio queste da individuare e tenere sotto controllo cercando per quanto possibile anche di eliminarle definitivamente.

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Cattive abitudini alimentari

Chi mangia in fretta, chi mangia troppi dolci, chi fa troppi spuntini salati, chi per nervosismo mangia tutto quello che trova a portata di mano, chi non mastica, chi sta a tavola con il telefonino in mano a chattare o guardare le news… tutto questo non fa bene e non ci aiuta a vivere bene.

Le più comuni cattive abitudini alimentari: come controllarle e magari annullarle definitivamente

1) Fare tanti spuntini tra un pasto e l’altro

Se vi sentite coinvolte da questo primo punto intanto occorre verificare se in effetti mangiate abbastanza e in modo equilibrato: fare dieta non significa non mangiare e per quanto siamo convinti che spizzicare poco alla fine non faccia male a nessuno, non è affatto cosi.

Bisogna imporsi una dieta equilibrata che sazi e ci renda appagati aggiungendo tra un pasto e l’altro uno spuntino leggero come frutta o yogurt sia a metà mattinata che a metà pomeriggio

2) Quanta acqua bevete?

Sembra una banalità, ma non tutta l’acqua ha lo stesso sapore: andate alla ricerca dell’acqua che fa per voi!

Compratele tutte e vedrete che una preferita ci sarà: quella che non farete fatica a buttare giù e che con grande probabilità dopo alcune volte avrete proprio voglia di bere durante tutta la vostra giornata.

Imponetevi di berne una bottiglia al giorno: portatevela con voi, nascondetela da qualche parte a lavoro e ponetevela come obiettivo della giornata; a fine serata vi sentirete soddisfatte di aver raggiunto il vostro obiettivo!

3) Quante volte andate al ristorante e quanti aperitivi fate con gli amici?

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Imparare a capire perché abbiamo fame

Occhio a questo aspetto importante che potrebbe passare inosservato: cibi sostanziosi, stuzzichini invitanti, vino, birra e bevande gassate non sono di certo amici della vostra linea.

Se proprio non volete rinunciare ai vostri tanti inviti abbiate la fermezza di scegliere bene e non abbuffarvi troppo: mangiare bene non significa affatto mangiare tanto neanche se si è in compagnia!

4) Quante volte cedete alle tentazioni? Avete delle regole in proposito?

Quanto sono belle le tentazioni? Perché mai bisognerebbe rinunciarvi? Non facciamolo infatti, ma diamo anche a loro delle regole e poniamo a noi degli obiettivi che una volta rispettati ci rendano soddisfatte.

Tentazioni sì, ma in giorni particolari della settimana: nel week end o solo alla domenica… dipende molto da quanto vi sentite in forma.

5) Le diete alla moda, le privazioni e il mangiare senza tempi ben precisi

Lasciate perdere tutte queste cose e cercate di porvi anche in questo caso delle regole base che facciano vivere meglio e più serene: le diete alla moda finiscono per ritorcersi contro se poi alla fine non abbiamo buone abitudini durante tutto il resto del tempo; le privazioni a cosa serviranno mai? Proprio a nulla, solo a farci sentire in uno stato di “punizione” inutile e mangiare senza tempi ben precisi, non va proprio bene!

Datevi a grandi linee dei tempi per pranzare e per cenare anche se siete donne in carriera con mille cose da sbrigare: datevi un range di tempo entro il quale dovrete pensare a nutrirvi concedendovi il tempo necessario.

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Scegliamo per noi consapevolmente

Quando il mangiare troppo e male è un problema di testa e non di fame

Occorre distinguere tra la fame vera e psicologica cercando di comprendere l’origine del bisogno di mangiare che sentite proprio in quel momento.

Se sapete di essere molto stressate, fermatevi a pensare cercando di evitare di mangiare l’ennesimo cioccolatino: abbiate la forza di fare qualcosa d’altro o ponetevi anche in questo caso degli obiettivi, sono fondamentali per la nostra mente!

Mangiatene solo mezzo e il giorno dopo evitate di mangiarne almeno uno e cosi via, è solo una questione di testa e di abitudine.

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Le gratificazioni sbagliate

Ovviamente i periodi no capitano a tutti: se spuntino anti stress deve essere, che sia, ma sceglietevelo bene.

Dateci importanza e spendete un po’ del vostro tempo a scegliere al supermercato qualcosa di equilibrato, poco calorico, possibilmente sano e che magari contenga ingredienti che fanno bene: quello sarà il vostro spuntino, quello che avete scelto con cura e che sicuramente vi soddisferà…questo semplice aspetto riuscirà a gratificarvi e a farvi uscire da un circolo vizioso dove la cura di voi stesse sarebbe davvero poca.

Negli anni ’90 alcuni ricercatori del MIT scoprirono un meccanismo neurologico alla base delle nostre abitudini costituito da 3 elementi essenziali: il segnale, la routine e la gratificazione.

Il segnale è una particolare condizione ambientale che spinge il nostro cervello ad attivare il “pilota automatico” facendoci compiere un’abitudine senza accorgercene.

La routine è ciò che facciamo automaticamente nel momento in cui si verifica il segnale.

La gratificazione è ciò che rafforza l’abitudine nel nostro cervello: è quella reazione biochimica che dice alla nostra mente che una routine va ricordata perché ci ha fatto provare una qualche forma di piacere.

Il segreto di una vita sana ed equilibrata non solo dal punto di vista alimentare è riconoscere sempre queste tre fasi essenziali.

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Pensiamo, scegliamo, conosciamoci bene

Nel caso specifico:

1- Abbiamo fame? ok, ma perché? Cerchiamo di fermarci a pensare in modo da conoscerci al meglio.
2- In quale situazione ci troviamo nel momento in cui ci viene improvvisamente fame? E’ la stessa di quella vissuta tutte le altre volte che abbiamo fame? Proviamo a capirci di più.
3- La gratificazione fa piacere: concediamocela a prescindere, ma scegliamola noi in modo consenziente.

Impariamo quindi a conoscerci bene, parliamo con noi stesse e scegliamo noi per noi in modo consapevole.

Non può andare sempre tutto bene e per quanto riguarda i periodi nervosi facciamo a gara a chi ne vive di più!

Non importa… basta saperli riconoscere e avere la soluzione pronta e che ci piace per affrontarli al meglio: scegliamo per noi senza farci prendere dall’impulsività del momento!