Come ha fatto Banksy a distruggere la sua opera?

Le opere di Bansky sono famose in tutto il mondo: l'ultima opera è stata distrutta dal suo stesso creatore.

Banksy ne ha combinata un’altra delle sue. Il famoso artista, del quale ancora ignoriamo la reale identità, ha colpito ancora. Tutto il mondo è rimasto senza parole di fronte alla sua ultima trovata: il suo celebre quadro della bambina con il palloncino è andato all’asta da Sotheby’s a Londra. Ad acquistarlo per un milione di sterline un misterioso acquirente al telefono. Non appena l’opera è stata battuta all’asta e dichiarata venduta, ecco che è successo quello che nessuno si sarebbe mai aspettato: il quadro si è autodistrutto. Proprio come in un film di James Bond!

Banksy

Chi è Bansky nessuno lo sa ancora, anche se molte le ipotesi che sono state fatte in questi anni. Lui continua a regalarci opere di grande impatto in giro per il mondo. Ma sicuramente la più famosa è la bambina in bianco e nero che lascia andare (o cerca di prendere?) un palloncino colorato di rosso.

La casa d’aste Sotheby’s è riuscita ad aggiudicarsi il quadro messo all’asta. Pochissimo tempo dopo che la sua opere era stata venduta per 1,2 milioni di euro, di fronte alle persone presenti che sono rimaste senza parole, il quadro ha cominciato a scivolare verso il basso, tagliandosi in tante striscioline. E adesso il suo quadro vale il doppio, proprio per questa idea geniale che sta tenendo banco da qualche giorno. E’ un genio, non c’è niente da fare. Ma perché lo ha fatto? E come ha distrutto una delle sue opere a distanza?

Come ha fatto Bansky ha distruggere la sua opera? Lo ha raccontato lui stesso in un video pubblicato su Instagram: “Alcuni anni fa, ho costruito segretamente un distruggi-documenti in un dipinto“. Nel video si vede il misterioso artista che piazza il marchingegno nella cornice dorata del quadro. Lo ha fatto nel caso la “Bambina con il palloncino” fosse finita all’asta. E così è stato. Lui stesso aveva detto che quella cornice era “un elemento integrante dell’opera“: e adesso capiamo perché lo avesse sottolineato.

Prima di autodistruggersi una sirena ha suonato e poi la tela ha iniziato a scorrere verso il basso tagliuzzandosi in tante strisce. C’è chi dice che sia stato lo stesso Bansky ad acquistare via telefono quell’opera, mentre altri sospettano che fosse in sala a godersi la scena.

Banksy

“La brama di distruggere è anch’essa un impulso creativo”, dice Bansky citando Picasso: già, è arte anche questa, perché ha saputo stupire. E c’è chi sospetta che ora quel quadro valga il doppio!