Come organizzare le vacanze con le app

Agli italiani questo sistema piace sempre di più.

Gli italiani organizzano sempre più le vacanze utilizzando le app. Trainline, l’app leader in Europa per viaggiare in treno e pullman, ha commissionato una ricerca per capire come gli italiani sfruttano la tecnologia, in particolare le app per i nostri smartphone, quando si tratta di pianificare e gestire i propri viaggi. La digitalizzazione ha cambiato molto la vita di tutti i giorni e in particolare il mondo dei viaggi. L’82% degli italiani prenota i biglietti di viaggio con largo anticipo, anche perché è più facile e tutto il resto del tempo lo possiamo usare per organizzare il resto del viaggio.

L’86% degli italiani afferma di usare app per pianificare il proprio itinerario e solo il 13% dichiara di non utilizzarne nessuna. Da notare come tra gli over 55 l’utilizzo delle app si riveli essenziale: il 61% fa uso di almeno una app per gestire spostamenti, hotel e visite in luoghi di interesse.

1 italiano su 2 pensa che le app rendano il viaggio più semplice perché si può organizzare la vacanza con meno stress comparando soluzioni e prezzi e optando per soluzioni di viaggio più adatte. L’82% crede che le app possano aiutare a ottenere un risparmio economico quando si tratta di acquistare biglietti ferroviari, mentre la percentuale raggiunge circa il 90% per la prenotazione di biglietti aerei e hotel.

I millennial prediligono le app per scovare i migliori ristoranti e locali, la fascia dai 45 ai 54 le app per le previsioni meteo, mentre gli over 55 preferiscono quelle per l’acquisto di biglietti di viaggio.

Infine scopriamo che viaggiatori siamo. Interrogati sul tipo di viaggiatore con il quale si identificano di più tra quattro categorie predefinite (il “pianificatore”, il “prudente, l’“avventuriero” e il “social”), gli italiani sorprendentemente sostengono di abbandonare il loro lato più influencer in favore dell’organizzazione e della prudenza.

4 su 10 si reputano “pianificatori” e 3 su 10 si autodefiniscono “prudenti”, mentre il 18% si definisce “avventuriero”, optando per viaggi senza un itinerario e un’organizzazione prestabiliti. Infine, solo l’11% ritiene che postare contenuti e aggiornare i propri profili social sia la priorità anche in vacanza.