Come rilanciare l’economia e il turismo dell’Appennino dell’Italia Centrale

Websolute lancia il sito Best of the Apps.

Come rilanciare l’economia e il turismo dell’Appennino dell’Italia centrale, messo in ginocchio dal terremoto del 2016. Due autorevoli enti no profit hanno deciso di lanciare Best of the Apps – Apennines food ranking, uno dei tre pilastri del progetto più ampio Save the Apps – Apennines Discovery (promossa da Fondazione Aristide Merloni e Fondazione Vodafone Italia). “Scopri, assaggia, vota” sono i passaggi di un’esperienza che fa parte dell’iniziativa ideata e sviluppata dalla digital company Websolute (10 sedi fra l’Italia e l’estero) per Fondazione Aristide Merloni e Fondazione Vodafone Italia. Ma in cosa consiste il progetto?

Che ne dite di fare un incantevole viaggio fra le eccellenze artigianali di un territorio generoso quanto flagellato, compreso fra Marche, Abruzzo, Umbria e Lazio? Vi basterà collegarvi al sito bestoftheapps.it per conoscere il meglio di questa terra e magari acquistare anche online prodotti di qualità, conoscere i produttori, votare le aziende, scoprire luoghi dove magari trascorrere le prossime vacanze.

Claudio Tonti, Direttore Creativo & Head of Digital Strategy di Websolute, spiega: “Dare un futuro alle aree terremotate rilanciando l’Appennino è l’obiettivo chiave del progetto. Il sito non nasce da una specifica esigenza commerciale, ma ha una visione più ampia. Una volta spentisi i riflettori dei mass media, si voleva continuare a dare visibilità, ma in chiave positiva, a quei territori ricchi di eccellenze gastronomiche uniche.

Così anche l’aspetto del voto non traduce semplicemente il gradimento del prodotto o del brand, ma rappresenta in senso più ampio un forma di condivisione e “supporto morale” per la storia aziendale, che spesso è la storia di una famiglia la cui vita è stata profondamente segnata dal terremoto“.

Fine ultimo del progetto è quello di favorire la ripresa dell’economia produttiva e turistica delle aree colpite dal terremoto, incentivando gli utenti a riscoprire questi territori messi a dura prova dal sisma, ma che sono pronti a riaccogliere chi vorrà scoprirli.

Che dite, partiamo per questo incantevole viaggio?