Commessa contro Zara: ecco perché è stata discriminata

Il suo look non era considerato idoneo al suo lavoro!

 

Cree Ballah è una ragazza di 20 anni, che lavora in un punto vendita di Zara a Scarborough, in Canada: la giovane sta minacciando il brand di moda, sottolineando che è intenzionata a portare la sua storia fin davanti alla Commissione per i diritti umani dell’Ontario. Per quale motivo? La ragazza ha accusato la catena di abbigliamento per averla discriminata sul lavoro per il suo taglio di capelli: secondo quanto raccontato dalla giovane, è stata umiliata per il suo look considerato poco professionale.

Cree Ballah

Cree Ballah

Cree Ballah ha sostenuto un primo colloquio a febbraio e già in quella occasione le era stato detto che non erano tollerate acconciature particolari, come le sue extension colorate. La giovane, pur di avere il lavoro, ha rinunciato al suo look, mantenendo però le sue belle trecce. Ma già dal secondo giorno di lavoro sono cominciati i guai per lei.

Mi hanno portato fuori dal negozio e mi hanno detto: non vogliamo offenderti, ma il taglio di capelli che porti non è adatto a Zara“.

Per lei è stata un’umiliazione e una discriminazione che lei paragona a quella razziale. Ora sta anche pensando di licenziarsi, ma Zara risponde:

La nostra azienda è multiculturale e non tollera discriminazioni. Inoltre non esistono sulle acconciature, l’importante è che abbiano un aspetto professionale“.