Conosci le regole per viaggiare con il tuo animale?

Viaggiare con il proprio cucciolo non è difficile, bisogna solo sapere come fare

 

Purtroppo in estate è un discorso frequente: cercare di spiegare come viaggiare con il cane o comunque viaggiare con gli animali di casa per non correre il rischio di farsi venire in mente di abbandonarli.
Sicuramente l’animaletto di casa è un impegno e una preoccupazione, ma se è entrato in famiglia merita un po’ di attenzione. Non si prendono un cane o un gatto per tenerli come soprammobili, si trattano come membri della famiglia anche se questo richiede un po’ di organizzazione in più.
Viaggiare con Fido o Garfield in fin dei conti è sempre più semplice dato che aumentano le strutture alberghiere che accettano animali, le spiagge a disposizione e i ristoranti o bar (soprattutto in estate quando si possono sfruttare aree all’aperto).

Ricordate però di rispettare sempre alcune regole, niente di limitante: la maggior parte sono regole dettate dal buonsenso e che dipendono dal tipo di viaggio che dovete fare.

Le regole base per viaggiare con un animale:

Come viaggiare con gli animali

Le regole base per viaggiare con un animale

1- Documenti di viaggio

Se dovete andare alla casa al mare a un centinaio di km da casa non vi servirà, ma se siete persone che adorano viaggiare in auto per l’Europa ecco che è necessario richiedere il passaporto. Vi servirà fare l’antirabbica al cucciolo e rinnovare periodicamente il passaporto dove verrà segnata ogni vaccinazione effettuata. Potrete usarlo in ogni paese europeo e lì si leggerà la storia clinica del cane.

Per informazioni vi consiglio di andare sulla pagina passaporto dell’anagrafe canina dove si spiega dove e come richiederlo.
Se non siete soliti uscire dall’Italia con il vostro animale, portate sempre con voi il libretto sanitario, in caso di emergenza lì avete tutte le informazioni necessarie. Ricordate comunque che anche in molte regioni italiane vengono richieste vaccinazioni precise: ad esempio in Sardegna è necessaria la vaccinazione antirabbica (effettuata da non più di 12 mesi e da almeno 30 giorni) così come anche in Sicilia.

2- Controlli pre-partenza

Se il viaggio è piuttosto lungo è bene controllare la salute del cucciolo prima della partenza in modo da non stressarlo chiudendolo in auto, o gabbietta o fargli affrontare un viaggio in treno o aereo con malori o comunque piccoli disturbi. Dal veterinario informati anche sulla situazione sanitaria del paese in cui vuoi andare in vacanza: potrebbero esserci vaccinazioni supplementari da fare o magari prendere vermifughi o antiparassitari vari di solito non utilizzati.
Se il cane soffre di mal d’auto o lo vedete strano a ogni viaggio, meglio parlarne con il veterinario, potrebbe essere necessario un medicinale che possa scongiurare spiacevoli inconvenienti.

3- Prepara il bagaglio del tuo cucciolo

Insomma, anche il tuo cane o gatto può aver bisogno delle sue cose. Come per un bambino, anche per un animale può essere difficile essere trapiantato in un nuovo ambiente specie se non lo fate di frequente e quindi non è abituato.

Porta con te in primo luogo la dose giusta di croccantini o cibo. Inserisci in una borsa eventuali farmaci abituali o consigliati per il viaggio, guinzaglio, museruola (necessaria per eventuali viaggi su mezzi pubblici), sacchetti igienici, per un gatto la lettiera, valutate se c’è bisogno del suo cuscino personale e anche di qualche gioco.

4- Documentati sulle condizioni di trasporto a seconda del mezzo che devi utilizzare

Come viaggiare con gli animali

Come viaggiare con gli animali

– Viaggio in auto

Far iniziare il viaggio dopo almeno 2 ore dall’ultimo pasto. Porta con te una bottiglia d’acqua e una ciotola: fai soste frequenti per far bere e sgranchire le gambe al cucciolo.

Tenere un finestrino aperto per garantire il ricircolo dell’aria, soprattutto vicino al vostro animale, e controlla che il tuo animale sia sistemato in un ambiente sicuro. Personalmente consiglio sempre l’utilizzo di una cintura di sicurezza per i cani.

 

– Viaggio in aereo

Le compagnie in genere consentono il trasporto di animali, ma non essendoci regole generali per il trasporto in cabina, ogni compagnia può applicare il suo specifico regolamento riguardo dimensioni del trasportino e numero di animali consentiti.

Il trasporto in cabina è comunque consentito solo a cani di taglia piccola o gatti, mentre i cani di taglia grande o media vengono sistemati nella stiva pressurizzata. Siate comunque certi che il cane sia abituato a viaggiare chiuso in trasportini o gabbie o potrebbero crearsi problemi.

Controllate che il volo non preveda scali o transiti in altri aeroporti oltre quello di arrivo: il cane rischia di essere bloccato nell’aeroporto di mezzo per controlli sanitari (spiacevole inconveniente di sicuro).

– Viaggio in treno

In Italia non ci sono problemi per il trasporto in treno sia con Trenitalia che Italo treno. In entrambe i casi è consentito il trasporto sia di cani di taglia piccola che grande, mentre non è consentito l’ingresso alle carrozze ristorante.

Il cane deve essere tenuto al guinzaglio e si deve usare la museruola in momenti particolarmente affollati e stressanti come la salita e la discesa dal treno. Il cane deve essere posizionato in modo da non dare fastidio ad altri passeggeri o anche al personale del treno.

– Viaggi in nave

Non ci sono problemi per i viaggi in nave dei vostri animali. I cani devono essere tenuti al guinzaglio e dovete portare con voi la museruola. E’ possibile far viaggiare animali di taglia media o grande nei canili di bordo, oppure tenere con se il cane sui ponti, mentre è impossibile sostare  nelle aree interne.

Come per gli aerei ogni compagnia ha le sue regole quindi prima di comprare il biglietto meglio documentarsi sul sito o chiamare direttamente l’ufficio informazioni.

Raccomandazioni finali

Nave, treno, auto, aereo... ogni mezzo ha le sue regole

Nave, treno, auto, aereo… ogni mezzo ha le sue regole

A monito di chi decida che l’animale domestico dovrebbe essere abbandonato perché fastidioso, metto di seguito quanto recitato dal sito della Polizia di Stato: se il buon senso non funziona, meglio passare alle minacce

Ricordiamo che l’abbandono del cane o del gatto è un reato punito dal codice penale (art. 1 comma 3 Legge 189/2004): “chiunque abbandona animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività è punito con l’arresto fino ad un anno o con l’ammenda da 1.000 a 10.000 euro“: poliziadistato.it