Corsica: perchè sceglierla come meta di vacanza

Una guida pratica per chi vuole organizzare una vacanza in Corsica

 

Se le isole sono la tua passione, la Corsica sarà sicuramente il coronamento dei tuoi desideri per la tua prossima vacanza estiva. Sembra uno spot promozionale, lo so, ma in realtà la Corsica è un’isola che possiamo dire abbia di negativo solo di essere francese (non me ne vogliano i cugini francesi, ma in fondo è vero che non andiamo molto d’accordo), mentre la sua superficie di quarta isola del Mediterraneo per estensione riesce a raccogliere bellezze di mare o di montagna e adattarsi a ogni gusto.

Corsica: guida pratica

Corsica: guida pratica

Se progettate una vacanza in Corsica oppure se avete l’idea e ancora non vi convincete, fermatevi qui! Vi farà capire perché scegliere la Corsica e anche come organizzare la vostra vacanza estiva sull’isola francese,.ma di origini italiane.

Guida pratica alla Corsica

1- Come arrivare in Corsica?

La Corsica non ha di certo problemi di collegamenti con il resto del mondo e arrivare sull’isola è un’impresa piuttosto semplice.

Cominciamo con la via aerea: la Corsica con i suoi 8680 kmq conta ben 4 aeroporti. Praticamente ovunque vi troviate potrete trovare un volo su Bastia, Calvi Ajaccio o Figari.

Se ci spostiamo sui collegamenti via mare, ci ritroviamo comunque quest’isola al centro di un vero reticolo di rotte: i porti si trovano a Calvi, Ile Rousse, Bastia, Propriano, Porto Vecchio, Ajaccio e Bonifacio e potete raggiungerli da Francia, Italia continentale o Sardegna.

In genere per chi si trova, come nella parte continentale dell’Italia i porti di collegamento sono Savona più a nord o Livorno più centrale, entrambe collegati con Bastia.

2- Perché andare in Corsica? Per il mare!

Corsica: guida pratica

Il mare della Corsica

Cominciamo proprio dal mare perché è per il mare che molti italiani si spostano in estate.

Le zone più di mare in Corsica coprono l’area che da Bastia prosegue in senso anti-orario. Insomma se fossi in voi eviterei le spiagge che danno verso l’Italia. Il perché è semplicemente il fatto che c’è decisamente di meglio in Corsica.

Non potete perdere le spiagge più belle dell’isola:

– il Dito (o Capo Corso) nell’estrema parte sud dell’isola: si tratta di un’area piena di stradine e vicoletti, molto pittoresca, ma in luglio e agosto è anche molto affollata;

– Saint Florent: questa zona che da Saint Florent va verso Ile Rousse è piuttosto difficile da raggiungere e proprio per questo nasconde spiagge stupende e incontaminate;

– Ile Rousse e Calvi: ci sono 15 km di distanza tra queste due cittadine ed è proprio in questo tratto che si trovano alcune delle spiagge più belle dell’isola con sabbia fine e scogliere in quello che potremmo definire il tipico stile Mediterraneo;

– Porto: questa località non vi viene consigliata per la sua bellezza, anzi la potrei definire anche piuttosto modesta. In realtà da qui, in barca, si possono raggiungere ben 3 siti patrimonio dell’Unesco: Capo Girolata, la Riserva naturale di Scandola e Calanchi di Piana;

– Propriano: questa è invece la zona più ricca in assoluto di spiagge e qui potete trovare la Spiaggia del Taravo, la Spiaggia di Baracci, la Spiaggia di Capu Laurozu, la Spiaggia di Portigliolo, la Spiaggia di Campomoro, la Spiaggia di Tizzano, la Spiaggia di Porto-Pollo, la Grande Spiaggia di Propriano;

– la Tonnara: a 10 km dalla pittoresca Bonifacio è una spiaggia selvaggia e dal pittoresco colore rosa e nonostante questo poco affollata anche perché poco attrezzata;

– Rondinara: la spiaggia adatta a chi va in Corsica con i bambini. Protetta dai venti ha anche un omonimo campeggio proprio al suo bordo… un vero paradiso.

3- Se poi preferite la montagna…

Corsica: guida pratica

Non solo mare in Corsica

Non solo mare in Corsica: se dovete far fare pace a due diversi gusti di vacanza in famiglia, eccovi servita su un piatto d’argento una località che può fare contenti entrambi.

Spostandosi dalle spiagge, la Corsica è un’isola piuttosto montuosa e selvaggia. Le montagne corse possono raggiungere i 2000 mt: la più alta è Cinto con i suoi 2706 mt di altezza.

L’interno dell’isola è per la gran parte protetto da un parco naturale: il Parc Natural Regional de Corse si estende sul 40% del territorio corso aggiungendosi alle altre numerose aree naturali dell’isola come le Bocche di Bonifacio, Finocchiarola, Scandola, Biguglia, Isola Cerbicali, Isole Lavezzi.

Per gli amanti delle montagne i picchi più interessanti sono senza dubbio il già citato Monte Cinto e Monte Grosso, Monte d’Oro, Monte Padro, Paglia Orba, Monte Renoso, Monte Rotondo.

4- Cosa mangiare in Corsica

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Charcuterie

Assaggiare tutto è impossibile, ma la cucina corsa va provata e alcuni piatti meritano la vostra attenzione:

Charcuterie: tagliere di antipasto formato da vari affettati tra i quali un ottimo prosciutto, fegatelli e lonza;

– Brocciu: formaggio tipico della Corsica, è molto simile alla ricotta e viene usato in molte ricette dell’isola;

pesce: non dimenticate il pesce fresco. Una bella grigliata qui è fondamentale;

Civet de sanglier: cinghiale selvatico. Si tratta di un altro dei cavalli di battaglia della cucina tipica di questo posto;

Bouillarbasse: le zuppe non attirano molto in estate, ma vi assicuro che una zuppa di pesce come la Bouillarbase non la mangerete facilmente in giro (e ve lo dice una persona a cui il pesce non piace neanche tanto).  Vicino alla zuppa troverete sempre servita anche la Rouille: si tratta di una salsa a base di  olio d’oliva, pangrattato, zafferano e peperoncino.

Fiadone: potevamo farci mancare il dolce? Il Fiadone è un Brocciu in versione dolce (ve l’ho detto che viene usato per molte ricette!).

5- Cosa evitare in Corsica

Corsica: guida pratica

Evitate il lato nudista!

– Evitare di dare dei “francesi” ai corsi: come i francesi, sono piuttosto gelosi delle loro origini, ma lo sono delle loro origini isolane. La loro identità è piuttosto forte e non vi consiglio di urtare i loro sentimenti;

– Andare in costume nelle aree nudisti: ogni spiaggia ha la sua parte dedicata agli amanti del nudismo. Se non siete praticanti state alla larga, sia per non sentirvi a disagio, sia perché la loro è una cultura che va rispettata come ogni altra.