Craco: una città fantasma da scoprire

Storia di un antico borgo medievale nel cuore della Basilicata

 

Craco è un antico borgo medievale con una lunga storia alle spalle.
Sorge in una zona collinare in provincia di Matera nel cuore della regione Basilicata.
Nei dintorni del paese si può ammirare lo spettacolo offerto dai calanchi, che caratterizzano le zone collinari dell’Appennino Lucano.
Attualmente Craco è una delle mete più ricercate dai turisti e un set cinematografico per moltissimi film italiani e internazionali come Cristo si è fermato ad Eboli di Francesco Rosi e la Passione di Cristo di Mel Gibson.
Ma cosa rende questo borgo così speciale tanto da attirare sempre più visitatori da tutto il mondo?
Come dicevo prima, Craco ha un passato molto ricco, segnato da eventi storici molto importanti.
Tra questi, un evento che ha drasticamente pregiudicato il destino di questo borgo fu una frana di vaste proporzioni che negli anni sessanta portò gli abitanti del borgo a evacuare e spostarsi nei nuovi insediamenti urbani costruiti al di fuori.

Ma scopriamo più da vicino la storia di questo antico borgo.

– La storia

Le prime tracce delle origini di Craco sono alcune tombe che risalgono al secolo VIII A.C.

È probabile che il piccolo borgo abbia offerto riparo ai coloni greci di Metaponto, quando questi si sono trasferiti in territorio collinare, forse per sfuggire dalle pestilenze.
Successivamente tutta l’area è stata interessata da un insediamento bizantino intorno al X secolo, il quale inizia a dare un forte impulso all’agricoltura della zona.
Solo durante la dominazione normanna, tra il 1150 – 1160, comincia a formarsi la struttura urbana.
In questi anni il borgo cresce d’importanza fino a diventare uno dei centri culturali e militari del regno di Federico II.
Come molti paesi in Basilicata, Craco non fu estranea al brigantaggio: il 18 luglio del 1807 bande di briganti attaccarono Craco uccidendo i notabili filofrancesi e dando libero sfogo a vendette personali.

Nel 1963 la vecchia città di Craco fu evacuata a causa di un’enorme frana e la popolazione fu costretta a insediarsi a valle nell’attuale località di Craco Peschiera.
Un’ alluvione arriva poi a peggiorare ulteriormente la situazione, impedendo l’eventuale ripopolazione del centro storico, fino a quando, con il terremoto del 1980, Craco viene completamente abbandonata e diventa quello che è oggi, una città fantasma dal carattere suggestivo e affascinante.

Nel 2010 questo piccolo borgo è entrato nella Watch List del 2010 della World Monuments Fund, come uno dei 100 centri mondiali da salvare.

– Craco prima della frana

Largo Vittorio Emanuele II 2

Piazza Largo Vittorio Emanule II

– Craco dopo la frana

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Scorcio su borgo antico di Craco

– Craco oggi 

Nel 2011 il comune di Craco ha istituito un percorso di visite guidate, lungo un itinerario messo in sicurezza, che permette di percorrere il corso principale del paese, fino a giungere a quello che resta della vecchia piazza principale, sprofondata in seguito alla frana.

– Visitare Craco

Per visitare il vecchio centro storico è possibile attivare la Craco Card, una ”donazione minima” di 10 euro vi consentirà l’accesso a un percorso suggestivo e in sicurezza nel vecchio centro abitato.
Il sentiero è semplice da seguire, non ci sono grossi problemi di percorribilità ed è facile da affrontare a tutte le età.
Prenotate la guida turistica presso l’ufficio del turismo di Craco La Mediatica.
Trovate tutte le informazioni necessarie sul sito del comune.