Ecco come fanno i fiori a sapere quando sbocciare
Poche cose sono così belle in natura come la fioritura
Cosa succede ai fiori in primavera? È tutto merito di una proteina. La fioritura è uno degli spettacoli più belli che esiste in natura. Ma cosa succede esattamente ai fiori in primavera? Ce lo spiega la scienza, il merito è di una proteina che stimola la nascita dei boccioli.
Ogni anno, quando la primavera arriva, i prati si colorano di tinte pastello che incantano tutti: è arrivato il momento di sboccare e quelle nuance romantiche e cangianti non sono altro che la conferma.
Certo, è tutto estremamente magico e suggestivo, ma la motivazione che si nasconde dietro la fioritura riguarda un processo chimico che da vita a questa trasformazione proprio durante la stagione della primavera.
La principale responsabile di questo spettacolo della natura che incanta gli occhi e il cuore è una proteina chiamata Flowering Locus T (FT), si tratta di un potente induttore della fioritura.
Uno studio pubblicato su Proceedings of the National Academy of Sciences spiega esattamente in quali cellule viene prodotta questa sostanza, informazione utile a tutti coloro che coltivano piante ma anche per chi è estremamente affascinato da questo fenomeno naturalistico.
Tutto inizia con la percezione della durata del giorno, che influisce anche sulle foglie. Alcune piante infatti fioriscono autonomamente quando le giornate si allungano, altre invece quando queste si accorciano.
Quando arriva il momento, le foglie sintetizzano e trasmettono la proteina FT nel tessuto vascolare che consente all’induttore di viaggiare fino all’apice del germoglio, dove si trovano le strutture responsabili di nuovi fusti e foglie.
Quando la proteina FT arriva, induce alla formazione di nuovi boccioli ed è da questo momento che inizia quello spettacolo della natura che il mondo chiama fioritura.