Gli spot della Buondì Motta dividono i social

Dai, sono divertenti!

I Buondì Motta dividono la rete. Ma non stiamo parlando del loro gusto o del loro packaging, quanto piuttosto del nuovo spot, anzi, dei due nuovi spot che promuovono una delle merendine più famose di sempre. Se da un lato c’è chi lo trova geniale e davvero molto ironico, dall’altro c’è chi si dice inorridito per la scena proposta. La paura è che possa urtare la sensibilità degli spettatori, in particolare dei più piccoli. Ecco perché lo spot dei Buondì Motta sta dividendo i social!

I pubblicitari scelti dall’azienda per promuovere i Buondì ci presentano una scena surreale: se da un lato siamo di fronte a uno scenario da pubblicità della Mulino Bianco, dove tutto sembra perfetto, dall’altro si cerca di creare l’effetto sorpresa e choc, per sorridere un po’ di alcuni atteggiamenti che hanno oggi i consumatori.

In pratica, la bambina, con fare saccente e insopportabile, chiede alla mamma, intenta a sistemare i fiori, una merenda per la prima colazione che coniughi leggerezza e gusto. Come se i bambini lo facessero tutti i giorni. Dall’altro la mamma dice che non esiste una merenda così, le possa cadere un asteroide in testa… Ed è quello che accade!

Nel primo spot è la mamma a essere schiacciata, nel secondo il papà che interviene sulla scena del crimine. Ora, quante probabilità ci sono che un asteroide possa davvero uccidere qualcuno? Se fossimo all’epoca dei dinosauri sarebbero molte, ma ora è improbabile: e la pubblicità gioca proprio su questo aspetto. Una risata vi seppellirà… A patto di capire l’ironia, cosa che in molti non hanno capito.

L’Aiart, l’associazione dei telespettatori, critica così lo spot: “Ho visto per la prima volta lo spot insieme a mio figlio di cinque anni che immediatamente ha esclamato: “La mamma è morta!”. Nello stesso tempo, ci sono arrivate tante segnalazioni che hanno evidenziato il cattivo gusto dei pubblicitari nel raccontare un momento importante di relazione familiare come quello tra madre e figlia“.

Per carità, ci sono bambini più o meno sensibili, ma se c’è un adulto vicino a loro può benissimo spiegare che si tratti di finzione, di una cosa non reale e, soprattutto, surreale. Forse è giunto il momento di indignarsi per cose ben più importanti, non per uno spot del genere, non vi pare? Voi cosa ne pensate?