Guardo la luce e starnutisco: perchè succede?

Si tratta di un fenomeno che ha fatto interrogare vari scienziati, sin da Aristotele. Ecco oggi una spiegazione

 

Lo facciamo tutti. Appena inizia quel pizzicore improvviso nelle narici del naso, cominciamo ad avere una gran voglia di liberarci con uno starnuto. Molte persone hanno però l’abitudine di starnutire in una condizione particolare ovvero appena il loro viso viene esposto alla luce del sole.

Questo disturbo –  che prende vari nomi tra cui starnuto riflesso fotico, fotoptamorsi e sindrome ACHOO ha fatto interrogare diversi scienziati a cominciare da Aristotele, che oltre duemila anni fa pensava che gli starnuti fossero causati dal calore del sole e non dalla luce. Più tardi, negli anni Cinquanta, un ricercatore francese pensò invece che tale problema dipendesse dal passaggio da una minore a una maggiore esposizione alla luce.

Starnutire

Starnutire

Oggi sappiamo invece che si tratta di una condizione genetica, ereditata anche solo da uno dei due genitori. Nonostante le ricerche, non è ancora chiaro quale sia il collegamento tra la vista della luce e lo starnuto.

Potrebbe derivare da uno stimolo del sistema nervoso parasimpatico che mette in moto reazioni da diverse parti del corpo collegate – in questo caso naso e occhi attraverso il nervo trigemio.

Secondo alte tesi, lo starnuto deriverebbe da una restrizione delle pupille – che segue all’esposizione alla luce –  che potrebbe causare la secrezione e congestione delle membrane mucose nasali.