I 10 peggiori vicini nella sala d’aspetto del medico
Questi sono i pazienti che non vorreste mai incontrare quando state aspettando il dottore.
Non so se sia peggio la sala d’aspetto del medico o la fila in Posta: devo ancora deciderlo. Nelle sale d’aspetto del medico si incontra una vasta tipologia di personaggi che farebbero felici i sociologi. E forse anche gli psichiatri. C’è veramente di tutto e il problema è che siete a contatto con loro in un ambiente ristretto e non avete modo di sfuggirgli. Per curiosità andiamo a vedere le dieci tipologie di persone che non vorreste mai incontrare nella sala d’aspetto del medico, ma che inevitabilmente vi perseguiteranno mentre attendete il vostro turno:
1) l’invadente: lui non può lasciarti in pace a leggere il libro che ti sei portato dietro (perché sei una personcina civile e non vuoi infastidire gli altri), no, deve per forza dialogare con te
2) lo sbirciatore: lui si è dimenticato di portarsi qualcosa da leggere, ha il cellulare scarico, le riviste che ci sono sul tavolino le conosce a memoria e quindi comincia a sbirciare il tuo libro/cellulare. Così tu cominci a contorcerti in posizioni yoga assurde per evitare che lo faccia. E se avessi a disposizione un portapenne come quando si andava a scuola, lo posizioneresti in modo da fare una barricata
3) il meteorologo: il Giuliacci della situazione deve spiegare con dovizia di particolari le condizioni meteo della Kamčatka a tutti, includendo tutti i proverbi e i modi di dire possibili relativi al clima e alle stagioni
4) l’amante della bagna cauda: non c’è altra spiegazione possibile per giustificare quel persistente olezzo di aglio che circonda alcuni vicini nella sala d’aspetto del medico. Probabilmente ci fanno anche il bagno
5) il furbetto: cerca di passare davanti a tutti giustificandosi col fatto che lui deve fare solo una ricetta (non fidatevi, minimo minimo approfitterà del fatto che è dentro per far controllare le analisi di tutto l’anno passato, farsi fare una visita completa e discutere dettagliatamente della sua terapia composta da dieci farmaci diversi)
6) il cronometrista: protesta e brontola perché la persona che c’è dentro ci sta mettendo troppo tempo. Non ho mai capito sulla base di cosa questa tipologia di persone possa stabilire quanto tempo ci vada a testa per una visita
7) l’ipocondriaco: è sicuro di essersi diagnosticato da solo tramite Google dieci diverse malattie tropicali, alcune eradicate anche centinaia di anni fa. E vi elenca tutti i sintomi, anche quelli che vi bloccano la digestione per la settimana a venire
8) lo smartphone-dipendente: non si limita a mandare messaggini tranquilli, no, lui telefona a voce alta facendo conoscere a tutto il circondario (anche l’appartamento vicino) i fatti suoi. E non silenzia messaggi e notifiche: la sala d’aspetto viene allietata da una cacofonia ininterrotta di bing, sbung, bup, trilli, musichette di tutte e mille le notifiche che riesce a ricevere in quel lasso di tempo. Perché lui le ha attivate tutte: Facebook, Twitter, Snapchat, WhatsApp, Instagram… persino Google Plus
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9) il cercatore di parentele: è colui a cui sembra di riconoscere tutti in sala d’aspetto e cerca disperatamente un contatto con il vostro albero genealogico. E se non ci riesce, passa allo step successivo: gli amici o conoscenti in comune. Perché la vostra faccia gli è famigliare, gli ricordate qualcuno e deve assolutamente scoprire chi, altrimenti non riuscirà mai più a dormire tranquilli
10) la madre con bambino: se sono buoni e tranquilli va tutto bene. Ma il problema è quando hai in sala d’aspetto un bambino che non sa cosa sia l’educazione, che urla per tutto il tempo, corre, salta, sposta i mobili, lecca le pareti (l’ho visto fare), usa il cellulare a tutto volume, ti urta di continuo… e in tutto questo la madre che non fa nulla se non controllare il suo cellulare e dire ogni tanto con voce flebile “Smettila”, senza neanche un minimo di convinzione