I medici informano Holly che il bambino dentro di se è morto, ma lei sente che non è così
"Mi dissero che ero alle prime fasi della gravidanza e che avevo abortito. Sono tornata a casa con una forte premonizione... questa è la mia storia"
La storia risale al 2002, quando Holly Lewis, una madre single di circa 21 anni, ha iniziato ad accusare dei strani e persistenti dolori alla schiena e allo stomaco. Poiché la situazione non migliorava, ha deciso di consultare un medico. Dopo la visita di quest’ultimo, è stata informata di avere un problema gastrico.
Il fastidio però, continuava, finché non decise di rivolgersi all’ospedale. Qui, dopo una serie di controlli, è stata informata di essere incinta, alle prime fasi di una gravidanza, ma di aver avuto un aborto. Holly, sotto choc, non riusciva a credere a quelle parole.
“Erano parole dure da digerire, ma qualcosa dentro di me mi diceva che non era così. Non mi chiedete perché, il mio istinto diceva che si sbagliavano…
La settimana successiva, sono tornata per un controllo. Stessa diagnosi: gravidanza extrauterina e un embrione senza vita. Era di sei settimane ed avevo delle perdite. Mi feci dimettere, ancora con la convinzione che si sbagliassero…
Sono andata a fare le analisi e un ulteriore controllo, il bambino che si stava formando dentro di me, era vivo! Io lo sentivo!
Mia figlia Lacey è nata ed ora ha cinque settimane. Non ho ricevuto nemmeno delle banali scuse, da quegli stessi medici! Ma non mi interessa, lei èil mio piccolo miracolo!” ha raccontato questa mamma.
Il direttore generale dell’ospedale, il prof. Ros Keeton, ha dichiarato: “Non è sempre possibile rilevare una gravidanza durante la scansione nelle primissime fasi e quindi non possiamo fare affidamento su questa come diagnosi definitiva”.
“Siamo sempre molto onesti con le donne riguardo alla gamma di scenari. Alle donne viene offerta una serie di indagini a seguito delle quali è possibile offrire il giusto piano di assistenza. Siamo comunque felici, che la signora Lewis abbia continuato a farsi seguire da noi e ci abbia permesso si fornirle la migliore delle assistenze”, ha concluso.