Iperconnettività: cosa significa essere schiavi del web e come darci un taglio
Una trappola, fisica e mentale, che ci rende prigionieri delle nostre stesse azioni e che ci consuma dall’interno: questa è l‘iperconnettività, la malattia del nostro secolo che ci rende schiavi del web.
L’iperconnessione: cos’è e come uscirne
Milioni di persone, soprattutto i più giovani, sentono un irrefrenabile desiderio di essere sempre connessi, giorno dopo giorno, ora dopo ora. E non è una semplice constatazione che facciamo quando usciamo e vediamo tutti a testa a giù sullo schermo dello smartphone, è un dato di fatto: cresce infatti, ogni giorno, il numero di utenti che cadono nella rete dei social network, schiavi dell’iperconnessione.
L’iperconnettività è il termine coniato dagli specialisti che indica il bisogno di rimanere collegati a internet e ai social network. Anche se la parola non gode ancora di una definizione ufficiale, il suo significato è piuttosto eloquente, potremmo dire quasi inconfutabile.
Un serio problema
Secondo alcuni ricercatori, l’iperconnessione latente è paragonabile al bisogno impellente di fumare una sigaretta, bere alcol o avere un rapporto sessuale. Secondo gli studiosi contemporanei l’iperconnessione può costituire un serio problema quando non siamo capaci di rinunciarvi.
Al giorno d’oggi, infatti, per molte persone risulta complicato trascorrere più di un’ora senza guardare il cellulare o il tablet. I momenti in cui i dispositivi elettronici non sono parte attiva delle nostre nostre giornate sono sempre meno.
Conseguenze dell’iperconnessione
Le vittime più grandi dell’iperconnessione sono ovviamente le relazioni sociali che sono sempre più compromessi dalle dinamiche che ci vedono schiavi del web.
Tutta questa pressione che ci aiuto imponiamo ci fa perdere di vista i valori più importanti. Eppure internet potrebbe essere un fantastico strumento per facilitare i contatti con amici e familiari, soprattutto se lontani.
Per quanto riguarda i rapporti di coppia, come sappiamo, i social network hanno causato un aumento dei casi di infedeltà e malintesi. Diversi studi dimostrano che il numero di separazioni e conflitti coniugali ha subito un’impennata con l’avvento dei social netowork.
E ancora, importante è l’impatto sull’autostima e in particolare modo tra i più giovani. Sembra proprio che tutta questa necessità di apparire, ad ogni costo, metta sempre di più sotto pressione i ragazzi che preferiscono condividere che vivere, per citare Fedez e J Ax.