Kelly vuole sfogarsi dopo essere stata criticata in un supermercato

Una donna la critica perché sta "rovinando sua figlia". Lo sfogo di Kelly

Quando diventiamo mamme, una delle cose che più ci da fastidio, è come le altre mamme si rivolgono a noi, convinte di sapere tutto sulla genitorialità e quindi, convinte di potersi permettere di criticarci e dirci cosa dobbiamo o non dobbiamo fare con i nostri figli. La verità è che genitori non si nasce, ma è un mestiere che si impara giorno dopo, sbagliando e riprovando.

Questa storia parla di una mamma di nome Kelly Dirkes, che un giorno stava facendo spesa al famoso Tiger, insieme alle sue figlie adottive, entrambe affette dalla Sindrome di Down. Stava tranquillamente coccolando e rassicurando sua figlia, quando una donna si è permessa di criticarla. Secondo questa, con i bambini bisogna essere rigidi, altrimenti non imparano ad essere indipendenti. “Si è voltata verso di me e mi ha detto: sai che stai rovinando questa bambina si? E che così non imparerà mai ad essere indipendente? Io sconvolta, sono rimasta in silenzio. Poi le ho sorriso, ho dato un bacio in testa a mia figlia ed ho continuato a fare i miei acquisti”, ha raccontato Kelly. “Come fa una persona che non ti conosce a permettersi di fare così? Che ne sa lei che mia figlia è stata per i primi dieci mesi della sua vita, completamente sola in una culla di metallo sterile, senza niente e nessuno che potesse confortarla, se non le sue piccole dita, che non faceva altro che succhiare? Cosa ne sa di cosa aveva sul volto, quando all’orfanotrofio, me l’hanno consegnata tra le braccia? Cosa ne sa di come era terrorizzata con me all’inizio, perché nessuno l’aveva mai tenuta come me e non sapeva nemmeno cosa fosse l’amore di una madre?”

“La sto viziando? Bene, non mi interessa! Il mio amore ha il solo scopo di guarire le ferite e i traumi del suo passato! Ogni volta che piange la prendo in braccio. Si, lo faccio. Come potrei lasciarla piangere nel lettino? Poi per cosa, responsabilizzarla quando è solo una neonata?

Voglio dirvi una cosa, “rovinare” mia figlia, è uno dei privilegi più belli che la vita mi abbia mai regalato e io non smetterò mai di ringraziare nostro Signore.

Un giorno sarà pronta di intraprendere la sua strada e allora le lascerò la mano, ma resterò lì, pronta a riprendergliela ogni volta che ne avrà bisogno!”

Cosa ne pensate, siete d’accordo con questa mamma?

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