La drammatica nascita di un bambino nel mezzo della guerra in Siria
La speranza è negli occhi di quel bambino!
La nascita è sempre un’esperienza unica e meravigliosa, ma la storia che vi raccontiamo oggi ha dell’incredibile. Siamo ad Aleppo, città della Siria distrutta dalla guerra. In ospedale una mamma in dolce attesa, gravemente ferita da una bomba, è arrivata per un parto cesareo di emergenza. Si temeva sia per la vita del piccolo, sia per quella della madre.
Mayissa era stata vittima di un attacco aereo mentre si trovava in strada per raggiungere l’ospedale della città della Siria sotto attacco. Solo pochi medici erano rimasti lì. Su una barella, con un braccio e una gamba rotti, la donna era in stato di shock. I medici gli hanno tolto schegge da ogni parte del suo corpo. Ovviamente dovevano anche intervenire per salvare il bambino, visto che la donna aveva profonde ferite anche sull’addome. Quando il piccolo è venuto al mondo era silenzioso, bianco come il latte. “Il suo cuore batte?”, ha chiesto qualcuno. “No”, ha risposto un dottore. I medici si sono subito messi al lavoro per tentare di rianimare il povero piccolo. Un tentativo disperato, poi un lieve battito nel cordone ombelicale ancora collegato alla mamma. Il cuore ricominciava a funzionare.
Un medico lo prende per i piedi, lo schiaffeggia e poi ecco che il bambino ritrova il suo colore naturale, un grido, la vita. I medici tornano a sorridere. Il piccolo è salvo.
Un video davvero emozionante, a volte un po’ crudo, per una nascita incredibile avvenuta tra le bombe di un paese che è martoriato da una guerra che si porta avanti ormai da tanto, troppo tempo. Un luogo dove la vita e la morte sono sempre su un sottile filo sospeso.
Il piccolo sta bene. E per fortuna anche la sua mamma. Sperando per loro in un futuro migliore della realtà che, purtroppo, sono costretti a vivere oggi!